Oltre tre mesi di riprese effettuate, tra l'altro, nel sud della California. Il film è l'attesissimo Terminator 3: Rise of the Machines (T3: l'Ascesa delle Macchine) e si lavora non stop per rispettare l'annunciata uscita nelle sale per l'estate prossima. Una delle scene d'azione previste sarà l'immancabile inseguimento sfascia-auto dal ritmo forsennato. Sul set di questa scena il co-produttore Colin Wilson (Jurassic Park II: Il Mondo Perduto) parla tra un mare di vetri infranti e racconta delle enormi difficoltà di realizzare film ad elevato tasso di effetti speciali. "Sono stato fortunato ad essere chiamato dal regista Jonathan Mostow e dai produttori avendo precedentemente lavorato in qualche film che aveva complesse sequenze in CGI (Computer Generated Imagey) e qui stiamo cercando di spingere ancora in avanti i confini degli effetti, sia meccanici che visivi." Nonostante l'altissima segretzza che circonda il film Wilson rivela anche che "renderemo omaggio anche al precedente sequel. Spingiamo avanti anche la storia verso nuovi livelli in qualche modo omaggiando l'intera serie. Dal punto di vista logistico è dura, abbiamo moltissime fasi di ripresa in esterni, oltre dieci/dodici settimane, fortunatamente tutto dentro e nei dintorni di Los Angeles, tutte location piuttosto pratiche. Spostiamo di giorno in giorno il nostro piccolo esercito, il piccolo circo che abbiamo messo sù."
Una sequenza girata in un cimitero vede la controfigura di Schwarzenegger Billy Lucas (lo stuntman che doppia l'attore nelle scene d'azione sin dai tempi di Atto di Forza) correre uscendo da una cripta trasportando una bara, sotto il fuoco di un gruppo di poliziotti che cercano di fermarlo. Chissà che sta succedendo. Non svela niente della storia lo scenografo Jeff Mann (Nome in codice: Swordfish) ma si dichiara molto contento che infine il film non è stato girato in Canada come si pensava di fare in un primo momento, dove avrebbero dovuto ricostruire un set come quello del cimitero in tutto e per tutto. "Sono molto soddisfatto di come è venuto questo set" dice "abbiamo usato gran parte di quello che già c'era. E' molto Neo-Mediterraneo, come la California dei primi tempi. Era stato costruito originariamente nel 1922, non apparteneva ad una famiglia." Mann racconta che ci sono stati diversi cambiamenti fatti durante le varie fasi di riscrittura della sceneggiatura: "Se sei fortunato il 50% di quello che viene costruito durante la pre-produzione finisce nel film. Ci sono stati diversi cambiamenti nella sceneggiatura. Del resto ci sono sempre." Ma quanto i precedenti film della serie hanno influenzato il lavoro del nuovo scenografo ? "C'è un certo ammontare di quello che è stato fatto precedentemente che è stato mantenuto. Non voglio certo compromettere niente e ascolto attentamente quello che Jonathan, il regista, ha da dire su cose che considera care, ma vedo la cosa anche come un'opportunità. Non cerco di reinventare la ruota, ma sto provando a mostrare una ruota che non è stata vista prima."
Uno dei graditi ritorni in questo nuovo capitolo della serie di Terminator è lo specialista di effetti speciali Stan Winston, noto anche per lo splendido lavoro svolto nella serie di Jurassic Park. Naturalmemte qui la sfida maggiore è quella di tenere testa alle icone dell'immaginario che egli stesso ha creato nei due precedenti capitoli. "Certo, ogni film è una sfida e alla fine quello che cerchiamo di fare è creare qualcosa che non si sia già visto prima, o fare qualcosa che si sia già visto ma in un modo non già visto. Terminator fu innovativo per l'industria cinematografica nei termini di quello che si poteva fare coi personaggi, la robotica, gli animatronics ed una certa dose di animazione. T2 divenne lo spartiacque in fatto di fondere effetti di robotica, azione dal vivo e immagini generate al computer. Terminator 3 deve battere il tutto ed è quello che sto cercando di fare. Sfidare me stesso è una cosa che faccio ad ogni nuovo film, non accetto se è roba che ho già fatto in passato." Naturalmente quindi ci sarà un nuovo modello di Terminator. "Tutti lo sanno ormai... Avremo il modello T-X, di sembianze femminili. Dovrà essere innovativa riguardo a quanto già visto. Non possiamo semplicemente replicare quanto già fatto con Robert Patrick e il T-1000. Abbiamo dovuto creare un nuovo Terminator, qualcosa che possa in modo credibile darle ad Arnold pur se sotto le sembianze di una bella donna. Vi prometto che adorerete vedere in azione il nuovo T-X." Dettagli specifici ovviamente non può darne ma si ritiene estremamente soddisfatto del lavoro svolto dal suo Stan Winston Studio: "Negli ultimi anni abbiamo fatto notevoli progressi in fatto di robotica ed eletronica dell'animazione. Abbiamo fatto rivivere i dinosauri come robot reali. Adesso abbiamo creato dei veri robot per questo film, quello che vederete in Terminator 3 è, in definitiva, la più avanzata effettistica robotica e la più avanzata effettistica digitale, il tutto fuso nel miglior modo possibile, sia artisticamente che creativamente."
Terminator 3 figura già nel listino della Columbia/Tri Star, che lo distribuirà in Italia il prossimo anno.
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