L'attrice svedese Noomi Rapace è arrivata alla ribalta con la trasposizione cinematografica (sempre svedese) della trilogia di romanzi di culto Uomini che odiano le donne, poi però deve aver scoperto una passione per la fantascienza, partendo con Prometheus (2012, non possiamo citare Alien: Covenant per ovvi motivi), Seven Sisters (What Happened to Monday, 2017) e oggi 18 marzo debutta su Netflix con un altro film svedese, stavolta la fantascienza apocalittica di Granchio Nero (Svart Krabba, diventato in inglese Black Crab).
Guerra eterna
Tutto inizia con una comunicazione via radio in cui si avvisa la popolazione svedese dello scoppio di una guerra civile, anche se nessuno ne conosce il motivo. Improvvisamente soldati spietati portano la guerra e il caos, per ben trentasette anni. Quando la storia comincia, la Svezia è completamente gelata e Caroline Edh (Noomi Rapace) è una ex atleta di pattinaggio di velocità diventata soldato che porta con sé il peso della perdita della figlia. Poi viene coinvolta nella missione del titolo, Granchio nero, in cui lei e altri cinque soldati devono portare sei misteriose capsule che potrebbero far finire la guerra attraverso un archipelago congelato e soprattutto, oltre le linee nemiche. Caroline non può sottrarsi quando le mostrano una foto che cambia tutto: sua figlia in un campo di rifugiati dall'altra dell'arcipelago. Malgrado sia consapevole che si tratti di una missione suicida decide di partire insieme ai suoi compagni di squadra verso un destino imprevedibile.
Basato sul romanzo omonimo di Jerker Virdborg (inedito da noi) del 2002, Granchio nero è arrivato oggi venerdì 18 marzo su Netflix, vi lasciamo con il trailer in italiano e quello originale sottotitolato in inglese, buona fortuna Caroline.
3 commenti
Aggiungi un commentodopo aver visto il film faccio le pulci a piccole imprecisioni presenti nell'articolo.
Non è una guerra civile, o almeno non viene mai specificato, il nemico viene chiamato sempre e solo "nemico"
La guerra non sta durando 37 anni, altrimenti la protagonista dovrebbe avere almeno 80 anni. Quando il generale spiega il piano ai protagonisti dice che per la prima volta dopo 37 anni il tratto di mare è completamente ghiacciato.
Fatta questa premessa il film si mantiene con un discreto ritmo fino al finale, che mi è parso debole e forzato.
Altra cosa, visto quello che sta succedendo in Europa, la prima mezz'ora è molto angosciante... non sembra un film (purtroppo)
Film inquietante per i tempi che stiamo vivendo.
Mi sarei aspettato un minimo di spiegazione sugli eventi alla base del film, molti buchi nelle trama e situazioni improponibili per essere una missione segreta(tipo il tentato collegamento radio con la fidanzata).
I soldati del gruppo stereotipati e finale affrettato e deludente.
Film che secondo me non arriva alla sufficienza.
Visto l'altra sera. Concordo coi giudizi tiepidi; anzi.
Pensare di creare atmosfere valide, semplicemente sbattendo in faccia allo spettatore contesti privi di qualsivoglia spiegazione, rende questa pellicola particolarmente deludente.
L'ambientazione e la "trovata" dei militari pattinatori avrebbe offerto anche qualche piccola suggestione, ma il tutto si esaurisce li. Poco nulla, comprese le ragioni stesse della missione, svelate in un finale inconsistente.
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID