La saga di Il pianeta delle scimmie è stata in grado di diventare un fenomeno culturale dall'uscita del primo capitolo nel 1968 fino al quinto e ultimo del 1973. Ma l'impatto era stato tale che tra alti e bassi non solo la saga sarebbe arrivata ai giorni nostri, ma sta per proseguire la sua corsa con la serie intitolata Planet of the Men, che arriva direttamente dall'autore del romanzo originale, Pierre Boulle.
In origine
Il primo capitolo della saga, che vedeva protagonista Charlton Heston e l'attore inglese Roddy McDowall (scomparso nel 1998) era molto liberamente basato sul romanzo dell'autore francese Pierre Boulle, La planète des Singes del 1963 ( ultima edizione Il pianeta delle scimmie, Mondadori, 2016). La storia è forse ormai nota a tutti: tre astronauti, Taylor (Charlton Heston), Landon (Robert Gunner) e Dodge (no, non quella di Locke & Key, Jeff Burton), si risvegliano dal sonno criogenico dopo un viaggio quasi alla velocità della luce. Taylor stima che si trovino sulla stella Bellatrix della costellazione di Orione. Ma un controllo alla data riportata dal computer di bordo è la vera rivelazione: loro erano partiti nel 1972 ma ora è il 25 novembre 3978, anche se dal punto di vista fisico non è passato più di un anno. Le sorprese non sono finite: prima scoprono alcuni umani allo stato primitivo, poi che il pianeta è abitato da scimmie molto più che senzienti. Purtroppo dopo una serie di disavventure, ai sopravvissuti tocca un'ultima scoperta, la Statua della libertà semidistrutta vicino all'oceano. Non hanno viaggio nello spazio ma nel tempo e tutto è radicalmente cambiato.
Sequel
Il primo film era stato co-sceneggiato nientemeno che dal genio di Rod Serling, creatore di Ai confini della realtà e ideatore del finale del film, che poi avrebbe avuto ben quattro sequel (e questo anche se la Terra esplodeva alla fine del secondo, dando ragione in anticipo a James Cameron sulla fantascienza), una serie con lo stesso titolo del 1974 della CBS che voleva essere un sequel della saga ma sarebbe stata cancellata alla prima stagione, seguita dal non proprio riuscito remake firmato da Tim Burton nel 2001, fino al successo dei tre prequel: L'alba del pianeta delle scimmie (Rise of the Planet of the Apes, 2011), Apes Revolution – Il pianeta della scimmie (Dawn of the Planet of the Apes, 2014) e The War – Il pianeta della scimmie (War for the Planet of the Apes, 2017), così di successo che una volta acquisita la Fox, mamma Disney ha deciso di portare avanti la saga con altri film. Ma nel frattempo, in Francia, c'è in cantiere un altro progetto.
Planet of the Men
Come sappiamo, la Disney detiene i diritti della saga a esclusione di una piccola parte, ancora di proprietà della Boulle Estate, ovvero La Planète des hommes, “Il pianeta degli uomini”. Di cosa si tratta? Dopo il successo del primo film la produzione tornò dallo scrittore originale per chiedergli un sequel alla sua storia che diventò appunto il soggetto Planet of the Men, ma che una volta completato non venne accettato dalla Fox. Questo angolo della saga è rimasto nella polvere fino a ieri quando Deadline Hollywood ha rivelato che la casa di produzione francese Passage Pictures di Uri Singer, ex socio di Luc Besson, ne ha acquisito i diritti per realizzarne una serie. La storia partiva esattamente dal finale del primo film, con Taylor e la donna primitiva Nova (Linda Harrison) che si inoltravano nella misteriosa zona proibita situata dietro le rovine della Statua della libertà, dove scoprivano un gruppo di umani non soggiogati dalle scimmie e iniziavano non solo un'opera di rieducazione, ma predicando e pontificando di un futuro liberi dalla schiavitù, facendo diventare Taylor una sorta di messia. Nel frattempo nella città delle scimmie iniziavano le fratture interne, causate da Taylor precedentemente e dagli scimpanzè Zira (Kim Hunter) e Cornelius (Roddy McDowall). La situazione precipitava quando arrivavano voci della rinascita della civiltà umana grazie a Taylor che faceva inferocire le scimmie, portandole a una incursione per schiacciare la cosiddetta resistenza, che si rivelava più efficiente del previsto. Le scimmie scoprivano che Nova aveva avuto un figlio da Taylor e iniziava la guerra. Purtroppo gli umani non accettavano l'idea di Taylor che non tutte le scimmie fossero cattive e lo uccidevano per poi attaccare la città delle scimmie. Sul finale gli umani pur uscendo vincitori erano ritornati a uno stato primitivo e così anche le scimmie.
Non ci sono ancora date e canali di arrivo per la serie Planet of the Men, vi terremo al corrente sul ritorno al Pianeta delle scimmie.
1 commenti
Aggiungi un commentonon mi interessa.Voglio il Ciclo dei Vor e l'Honorverse.Oppure Battletech
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