Era quello che sembra il lontanissimo 25 aprile 2019 negli USA e il 2 maggio da noi quando la seconda stagione di The Orville si concludeva con l'episodio intitolato The Road Not Taken (La strada mai intrapresa) che incredibilmente anticipava la frase identica detta da Q a Picard nel trailer della stagione due di Star Trek: Picard. Nel week-end appena trascorso Seth MacFarlane ha rivelato quanto siano cambiate le cose non solo dalla stagione due alla tre, ma anche dal passaggio (in patria) dalla Fox al canale in streaming Hulu (entrambi comunque di proprietà Disney) per due validi motivi: la maggiore libertà creativa data da un canale in streaming e soprattutto, un budget maggiore.
Le cose cambiano
Nel video che potete vedere in fondo all'articolo, scopriamo una flotta dell'Unione planetaria impegnata in una vera e propria guerra spaziale contro le navi dei Kaylon, la razza robotica a cui appartiene anche Isaac (Mark Jackson), il quale aveva già creato non pochi problemi nella stagione scorsa. Ma qui la l'Unione sta avendo la peggio e l'inquadratura prima si concentra sulla Orville, per poi entrarci dentro, rivelando i gravi danni subìti dalla nave, mentre seguiamo Marcus (B.J. Tanner), il figlio della dottoressa Claire Finn (Penny Johnson Jerald) mentre attraversa di corsa una nave in sempre peggiori condizioni, alla ricerca del fratello, fino all'inaspettato finale. Ma ancora più impressionanti sono i nuovi titoli di testa che rivelano uno stile non solo rinnovato ma altamente tecnologico e serio, che ben si addice al nuovo titolo della serie, The Orville: New Horizons.
Nuovi volti
Potrà sembrarvi incredibile, ma il presidente Alcuzan, ovvero l'alieno con il volto blu nella prima foto ufficiale dalla stagione tre, è interpretato da Bruce Boxleitner, in una citazione indiretta alla serie di culto Babylon 5. Al suo fianco Lisa Banes (purtroppo scomparsa dopo la fine delle riprese) nel ruolo della senatrice Balask e al fianco del tenente Malloy (Scott Grimes) scopriamo la nuova ufficiale Charly Burke (Anne Winters, 13 Reasons Why). Con loro ritorna il veterano Victor Garber (e se non avete visto la serie Alias, cosa state aspettando) nel ruolo ricorrente dell'ammiraglio Halsey, già visto nelle stagioni precedenti. Non preoccupatevi se non compaiono nella foto, il tenente comandante Bortus (Peter Macon), il tenente comandante John LaMarr (J.Lee), l'ufficiale addetto alla sicurezza Talla Keyali (Jessica Szohr) e il resto del cast saranno tutti di ritorno, compreso l'alieno gelatinoso Yaphit, che ha avuto la voce del comico Norm MacDonald, anche lui purtroppo deceduto dopo aver concluso la sua parte nella stagione tre. Infine, è prevista come guest star Eliza Taylor, la Clarke Griffin di The 100, in un ruolo ancora da rivelare.
L'attesa però è ancora lunga, negli USA i dieci episodi della stagione tre di The Orville: New Horizons sono previsti in arrivo il 2 giugno con cadenza settimanale su Hulu, resta da scoprire la data italiana anche se la presenza delle due stagioni precedenti su Disney+ ci dà buone speranze. Vi terremo al corrente sull'arrivo dei nuovi orizzonti di The Orville da noi e vi lasciamo con lo sneak peek e i nuovi titoli di testa.
2 commenti
Aggiungi un commentoQuindi mi stai dicendo che la serie ha rinunciato al proprio unico elemento di originalità per trasformarsi nell'ennesima copia di Star Trek? (una copia migliore degli ultimi originali, ok, ma non è questo il punto)
E perché questa dovrebbe essere una buona notizia?
Oh!
Finalmente la data di arrivo! Non vedo l'ora di vederla
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID