Il personaggio che l'ha resa famosa si chiamava Uhura, che in lingua Swahili significa “libertà”. E ora c'è chi sta lottando per restiture questa libertà a Nichelle Nichols. Nell'agosto del 2018 è iniziata uno scontro sui diritti legali della Nichols, una dei protagonisti della serie classica di Star Trek. I tre contendenti sono il suo unico figlio, Kyle Johnson, definito come per lo più assente nella vita della madre fino a poco tempo fa, l'ex agente dell'attrice Gilbert Bell e la sua amica di lunga data Angelique Fawcett.
In origine
Come ha riportato il Los Angeles Times nell'agosto scorso, tutto è iniziato quando nel gennaio 2013 Nichols era svenuta nel soggiorno della sua casa e portata all'ospedale, dove le era statata diagnosticata una pancreatite che il figlio aveva attribuito all'abuso di alcool della madre. Va aggiunto un dettaglio, nel 2010 Gilbert Bell era andato a vivere nella casa degli ospiti dell'attrice, inizialmente a titolo gratuito, poi pagando trecento dollari di affitto. Secondo quanto dichiarato dall'agente, con la sua vicinanza era riuscito a far guadagnare a Nichelle Nichols centinaia di migliaia di dollari grazie alle convention, ma il figlio ritiene le cifre dichiarate da Bell quantomeno discutibili. Una volta uscita dall'ospedale venne portata in una casa di riposo per anziani, da cui però voleva uscire a ogni costo. Così Bell, contro il consenso della famiglia (Nichelle Nichols ha una sorella minore, anche lei pressoché assente) l'aveva riportata a casa e le aveva fatto firmare un documento che nominava il suo ex agente principale custode delle sue finanze e delle decisioni relative alla sua salute.
Non solo, l'attrice chiese a Angelique Fawcette di girare un video in tre parti, intitolato Nichelle's Own Words (le parole ufficiali di Nichelle), che potete vedere diviso in tre parti in questo articolo, in cui raccontava come voleva vivere gli ultimi anni della sua vita finché era lucida. All'epoca ottantenne, ripondeva alle domande a volte con coerenze, altre ripetendosi.
La situazione precipita
Dopo l'uscita dall'ospedale Nichelle Nichols riprese a lavorare, tra convention, comparse in film e serie tv come Febbre d'amore. Nel frattempo Bell diventava fin troppo vicino all'attrice, controllando ogni aspetto della sua vita, compreso chi poteva visitarla. Per l'amica la situazione era inquietante e quanto Bell dichiarò che i due stavano per sposarsi, tornò il figlio, chiedendo la tutela legale della madre, anche perché sotto il controllo di Bell, era precipitata in un buco economico e l'ex agente aveva trasferito la proprietà della casa a suo nome. Nell'agosto del 2018 Angelique Fawcett portò in giudizio Kyle Johnson, dichiarando che voleva solo approfittarsi delle proprietà della madre, oltretutto postando video su YouTube in cui voleva sottolineare l'incapacità di intendere e volere della madre a causa della demenza senile.
Johnson aveva venduto la casa della madre, nella quale lei aveva specificato di voler continuare a vivere. Nel 2020 la corte chiese a una esperta di questioni legali e finanziarie, BJ Hawkins, di verificare lo stato delle finanze dell'attrice. La consulente riportò che nessuna delle persone coinvolte negli aspetti economici aveva apportato alcun vantaggio all'attrice, non solo, il figlio era soggetto a scatti d'ira e non lo riteneva idoneo a fare da tutore alla madre.
Oggi
In questi giorni sta per tenersi una nuova udienza per la tutela di Nichelle Nichols e l'amica Angelique Fawcett insieme al movimento FreeNichelle (nato dalle ceneri di FreeBritney, dove Britney Spears aveva vissuto un trattamento simile da parte del padre, cosa a cui ora non è più soggetta) hanno in programma una protesta fuori dal palazzo di giustizia dove si terrà l'udienza, portando come esempio proprio il caso di Britney Spears, in cui la tutela avvantaggiava molto di più il tutore che non la persona soggetta alla tutela, che perdeva ogni diritto
Anche se Nichelle sta vivendo delle perdite di memoria a causa dell'età, questa non è una ragione per toglierle ogni diritto umano e civile. infatti la tutela si basa sull'antiquato concetto secondo cui la disabilità fisica o mentale giustificano la rimozione dei diritti civili e della libertà. Non è così.
Il mese scorso Nichelle Nichols ha avuto la sua apparizione finale alla Los Angeles Comic-Con, firmando autografi e incontrando i fan, non solo, apparendo anche molto felice e lucida, non a caso il movimento FreeNichelle dichiara che l'attrice non ha alcuna intenzione di ritirarsi. Per Nichelle Nichols, leggenda del piccolo e grande schermo, i suoi ottantanove anni dovrebbero essere un periodo di pace, invece intorno a lei è in atto una guerra.
Vi terremo al corrente sugli sviluppi e le possibilità che FreeNichelle possa avere successo.
4 commenti
Aggiungi un commentoche tristezza...
Non avevo la minima idea di tutta questa vicenda, che trovo assolutamente incredibile... invece che stare vicino alla madre (gli altri non contano, salvo forse l'amica, che sembra essere interessata alla sola serenità di NN), il figlio, che comunque ne potrebbe ricavare dei benefici, cerca di esautorarla al 100%, dopo averla lasciata in balia di un vero squalo... altro esempio delle strane leggi sociali americane...
Non avevo la minima idea della vicenda e tutt'ora non ce l'ho.
Ma soprattutto dubito che qualche articolo di giornale possa consentire di farsela. Tra movimenti, figli, interpreti, amici, consulenti... e accuse di tutti contro tutti, si può solo essere certi di quanto a volte - fortunatamente non sempre - sia penosa l'esistenza.
Un po' triste questa storia, speriamo le facciano passare la vecchiaia in pace, certo che se non ci si può fidare manco di un figlio...
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