Era il 29 maggio 2020 quando il generale Naird (Steve Carell) veniva deriso da tutti i suoi colleghi per essere stato messo a capo della Space Force, il nuovo ramo delle forze armate militari (peraltro istituito realmente all'epoca da Donald Trump) creato appositamente per… beh non era chiarissimo a nessuno, né a Naird né a tutto il suo team nella base situata in mezzo al deserto del Colorado. Dopo quasi due anni stiamo per scoprire cosa è accaduto dopo il folle finale della prima stagione.
Dove eravamo
Incredibilmente, dopo una lunga serie di esperimenti disastrosi, la Space Force riusciva a inviare il team di astronauti che avrebbe creato la prima base lunare permanente americana, salvo scoprire che i cinesi erano arrivati per primi e avevano dichiarato il Mare della tranquillità il loro territorio di studi scientifici, area scelta precedentemente anche dalla Space Force. Mentre Naird cercava una soluzione pacifica, il presidente e il resto delle forze armate voleva invadere la base cinese. Naird rifiutava e veniva inviato un generale a prendere il suo posto. Naird fuggiva in elicottero alla ricerca della figlia Erin (Diana Silvers) che si era persa nel deserto, solo per scoprire che la moglie Maggie (Lisa Kudrow) era fuggita dalla vicina prigione dove stava scontando una pena lunghissima per motivi per ora ignoti. E con lei era presente la sua nuova compagna, una delle guardie. La stagione si concludeva con Naird che decollava per andare incontro al suo destino.
Le cose cambiamo
Come potete scoprire dal trailer, al generale Naird vengono dati cinque mesi per dimostrare di essere in grado di comandare la Space Force dopo essere stato definito instabile, incompetente, fragile, eccentrico, indeciso e potenzialmente un traditore della patria. Ma la vera novità è arrivata dallo showrunner della serie Greg Daniels, che l'aveva creata insieme allo stesso Carell, con il quale aveva lavorato per anni nella versione americana di The Office. In una intervista con Collider, Daniels ha rivelato che all'inizio la loro intenzione era di non rifare The Office, ma creare una serie con un tono più cinematografico, solo per scoprire che quel tono, dopotutto, non era divertente.
Perché quando giri come se fosse un film perdi un sacco di tempo nel cambiare le luci e l'inquadratura
Mentre Carell era un maestro dell'improvvisazione. Così si sono detti che avevano un grande cast ma troppo limitato nelle loro possibilità usando uno stile di ripresa classico, da qui la decisione che la stagione due di Space Force avrebbe dato spazio all'improvvisazione di tutti gli attori, dando loro più flessibilità per dimostrare quanto siano in effetti divertenti. non solo, hanno richiamato il regista Ken Kwapis, che aveva diretto il pilot di The Office, perché portasse quell'energia e quello spirito della commedia che lo contraddistinguevano, invece di uno stile alla Kubrick (parole sue).
Greg Daniels conclude dicendo che hanno voluto sistemare tutto quello che non aveva funzionato e lo scoprirete anche voi, quando i dieci episodi della stagione due di Space Force debutteranno tutti insieme anche da noi il 18 febbraio su Netflix, nel frattempo vi lasciamo con il primo trailer in lingua originale.
1 commenti
Aggiungi un commentoPrevedo un discreta quantità di casini... quest'anno ai Jets è andata leggermente meglio... hanno addirittura fatto pari con i Giants e meglio dei Lions...
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