La fantascienza piccante di Paolo Ninzatti

• L'indigena e i pirati

Fantascienza ed erotismo? Perché no? Dopotutto ci sono precedenti prestigiosissimi – basta pensare a Philip Jose Farmer. Recentemente Paolo Ninzatti, autore italiano residente da anni in Danimarca, conosciuto soprattutto per i suoi racconti e romanzi di storia alternativa ma in effetti abile ad adattarsi a generi diversi, ha pubblicato anche sulla collana Senza Sfumature di Delos Digital, specializzata in narrativa erotica. Cosa può unire la fantascienza all'erotismo? Non ci resta che scoprirlo grazie alle parole stesse di Paolo.

Salve Paolo, benvenuto sulla pagina di Fantascienza.com, emozionato?

Abbastanza. Ringrazio infinitamente per l'invito e sono pronto a rispondere alle domande sperando di essere utile. 

Siamo molto interessati a conoscerti meglio, cosa pensi della fantascienza? Sei anche un appassionato lettore?

Diciamo che sono sempre stato un appassionato lettore in generale fin da quando imparai l'alfabeto. Per quanto concerne la fantascienza cominciai a divorare un Urania dietro l'altro fin dall'età di sedici anni, ossia nel lontano 1966. 

Quali sono i tuoi autori favoriti?

Posso solo citarne alcuni, i classici quali Asimov, Simak, Dick, Verne, Wells, Sheckley, Clarke, Goulart. Preciso che li amai a quei tempi anche se la fantascienza si è molto evoluta da quegli anni. Ma non posso dimenticare le emozioni che mi diedero.

E per quanto riguarda la scrittura? Vuoi parlarci della tua esperienza?

Decisamente sì. Dopo anni, anzi, decenni, a leggere mi venne la voglia di scrivere. E dopo anni a scrivere, pubblicai. Raccontini all'inizio con Edizioni Scudo per la collana Short Story e poi un paio di romanzi. E poi con Delos Digital romanzi e racconti per diverse collane. Uno dei rami della fantascienza che mi affascina è l'ucronia, ossia la storia alternativa. 

Cosa ti piace di più quando scrivi romanzi di fantascienza? Qual è l'aspetto che più ti coinvolge?

L'introspezione e il punto di vista, lo sviluppo dei personaggi, l'azione, e naturalmente l'antagonista o gli antagonisti. Non li faccio troppo cattivi, e in un certo senso devono avere un certo fascino e anche punti deboli, umani. Lo stesso vale per gli eroi. 

Tecnica di scrittura e stesura del testo: vuoi raccontarci qualche tuo piccolo segreto se non siamo troppo indiscreti?

La “scrittura” della storia a venire nasce mentre cammino per la strada, o al supermercato o al volante della macchina. La bozza e la trama nascono ancora lontane dalla tastiera del computer. Poi quando scrivo, lo faccio di getto, e le idee vengono sviluppate durante la scrittura. Mentre scrivo, le immagini scorrono nella mia mente, a colori, come in un film e le accompagno con una colonna sonora adeguata. O pezzi esistenti oppure composti al momento da me. Strappi di accordi in minore o dissonanti per i colpi di scena o epici durante una descrizione di paesaggio esotico. Stacchi di batteria durante battaglie, inseguimenti o combattimenti. 

E veniamo alla parte erotica della tua produzione. Di recente sei stato pubblicato nella collana Senza Sfumature di Delos Digital con il racconto L'indigena e i pirati che, già dalla cover, si preannuncia  un racconto molto piccante.  Cosa ti ha spinto verso questo genere?

Dovrei fare un passo indietro e citare il precedente racconto pubblicato per la stessa collana e che si svolge in quell'universo da space opera, Il sogno di Sister Joy. L'idea di abbinare erotico e fantascienza è stata una sfida per la mia evoluzione come scrittore. Nonostante molte pubblicazioni continuo a cercare di migliorarmi. E spaziare tra i generi è un passo che dovevo compiere per andare avanti. E dopo la fortunata pubblicazione del Sogno ho ritentato con  L'Indigena.

Soprattutto perché non scrivere un semplice racconto erotico, ma creare questa commistione con il genere fantascientifico?

Un po' perché essendo un fantascientista non volevo uscire dal genere. Ho alle mie spalle anche un racconto romance abbinato all'ucronia. E perché non l'erotico? Gli esseri umani o anche mutazioni o alieni hanno un corpo e le loro voglie. Anche nello spazio profondo, anche tra millenni.

Puoi anticiparci qualcosa della trama?

La nostra protagonista, ossia l'Indigena, è una mutazione creata in laboratorio per soddisfare certe voglie molto umane e il suo corpo è stato manipolato  alll'uopo. L'astronave da trasporto di queste mutazioni era naufragata secoli addietro su un pianeta inesplorato. La bella selvaggia è una discendente dei naufraghi che avevano dimenticato le loro origini. Lei e la sua tribù conducono una vita frugale e primitiva un po' simile a quella dei nativi americani. Quanto ai pirati, sono dei bruti che compiono scorrerie per i pianeti a bordo di astronavi e un bel giorno catturano la nostra eroina. Ma la brutalità e la violenza si incontrano a bordo di un satellite artificiale e la nostra bella indigena ammansisce i bruti con le sue arti erotiche. Non anticipo quello che accade in seguito, ma ci saranno molti sviluppi e colpi di scena. 

La tua proposta è stata ben accolta in Delos? Senza sfumature è nata come collana quasi romance, ma ultimamente hai notato un cambio di rotta?

La mia proposta è stata accolta molto bene da Delos Digital che  è molto aperta e disponibile.

Quali sono state le tue fonti di ispirazione per il racconto?

Avatar, Pocahontas, Tarzan. Poi Salgari per alcuni dettagli riguardanti i pirati anche se molto meno romanticizzati di quanto non abbia fatto il grande Emilio e specialmente l'idea della Tortuga che nel mio racconto è un satellite artificiale dove le varie bande si ritrovano.  E poi molti racconti o romanzi di space opera classica. E naturalmente anche alcuni racconti della collana Senza sfumature, che avevo letto per interesse e dai quali avevo imparato come suddividere le scene “esterne” da quelle erotiche. Cito un paio di storie della stessa collana di Linda Lercari e di Aina Sensi. La prima per l'ambientazione ai nostri tempi, la seconda per quella in epoche passate, nella serie delle amazzoni di Core. Se si può scrivere erotico ambientato in tempi antichissimi, perché non farlo nel lontanissimo futuro?

Pensi di deliziare i tuoi fedeli lettori con altre avventure della protagonista?

Non ci avevo mai pensato ma adesso che mi viene chiesto potrai anche farlo.

Fantascienza ed erotico, vedi un futuro? Ci saranno autori che prenderanno spunto da te?

Sarebbe bello essere fonte di ispirazione. Dipende da quanti leggeranno le disavventure dell'indigena o di Sister Joy. 

Ti ringraziamo per le tue risposte e ti auguriamo, anzi ci auguriamo di leggere presto altri tuoi appassionanti racconti..

Contraccambio il ringraziamento felice di essere stato ospite qui.