I sei capitoli della saga cinematografica di Resident Evil con Milla Jovovich hanno registrato un incasso totale di 1,233 miliardi dollari, un ottimo risultato se si considera che i budget variavano dai quaranta ai sessanta milioni di dollari ognuno. Malgrado il successo però i puristi dei videogame non avevano apprezzato affatto lo sconfinamento nell'action puro e la scarsa aderenza alla mitologia dei videogame, così la casa di produzione Constantin Films, la stessa della suddetta saga, ha deciso che era il momento di ricominciare non solo dall'inizio, ma di essere fedeli ai videogame. Ed è qui che entra in gioco il regista inglese Johannes Roberts (47 metri, 2017 e relativo sequel).
Le basi
In una intervista con Comic Book Resources il regista ha citato le sue principali fonti di ispirazione: i film e lo stile di John Carpenter, Stephen King e James Wan, che, se vede legato il suo nome al supersuccesso di Aquaman, è in realtà uno degli attuali geni dell'horror con la sua saga di L'evocazione e relativi spin-off, Insidious e il recente Malignant. Ma a farlo avvicinare a questo reboot della saga è stato un altro remake, quello del videogame Resident Evil 2. Da fanatico e purista della saga, quando ci ha giocato ha realizzato che quello era il modo di creare il nuovo film. Poi, con la benedizione della Capcom, software house produttrice dei videogame, ha deciso di unire i primi due capitoli in un unico film.
Il plot ufficiale
Una volta la fiorente casa della enorme Umbrella Corporation (nulla a che fare con The Umbrella Academy) , Raccoon City è ora una morente città del midwest. L'esodo della compagnia l'ha trasformata in un deserto, nel cui sottosuolo sta crescendo una grande mostruosità, e quando quella malvagità si scatena gli abitanti vengono cambiati per sempre e solo un piccolo gruppo di sopravvissuti rimane per scoprire la verità e sopravvivere alla notte incombente.
I due protagonisti principali sono Claire Redfield (Kaya Scodelario, la trilogia di Maze Runner) e Chris Redfield (Robbie Amell, la serie Upload) fratello e sorella da piccoli cresciuti in un orfanotrofio da cui lei è poi scappata. Passano gli anni e Chris lavora per la S.T.A.R.S. (Special Tactics and Rescue Unit), sua sorella fa ritorno a Raccoon City perché sospetta che la città sarà l'epicentro di un complotto letale da parte della Umbrella che va controllato e rivelato al mondo. Quando Chris e i suoi colleghi rispondono a una chiamata di soccorso in una villa misteriosa, Claire deve trovarli e farli scappare dalla città prima che si scateni l'incubo peggiore. Ma è già troppo tardi.
Il cast
Il film vede la comparsa di personaggi di culto dai videogame (alcuni presenti anche nei film precedenti ma con diverse incarnazioni): Hannah John-Kamen (Ant-Man and the Wasp, 2018) è Jill Valentine, un'agente della S.T.A.R.S. e collega di Chris, Tom Hopper (lui sì in arrivo da The Umbrella Academy) è Albert Wesker un altro agente S.T.A.R.S. ma con un segreto, Avan Jogia (Zombieland: Doppio colpo, 2018) è Leon S. Kennedy, una recluta della polizia della città che si unisce a Claire, Donal Logue (Gotham) è il capo della polizia Brian Irons, Neal McDonough (Arrow, DC's Legends of Tomorrow e praticamente tutto l'Arrowverse) è William Birkin, uno dei capi della Umbrella e Lily Gao (The Expanse) è Ada Wong, una spia misteriosa. Per la prima volta fa la sua comparsa anche il personaggio di Lisa Trevor (Marina Mazepa, Malignant) una delle più terrificanti vittime degli esperimenti della Umbrella.
Le reazioni
Il film è incredibilmente fedele ai videogame, ma alla fine cerca di spremere troppe cose nel corso della sua durata dando una sensazione di essere affrettato. Tutti gli attori sono convincenti nei loro ruoli, ma manca completamente l'horror e la tensione dei videogame.
Il film potrà non essere perfetto ma dannazione è una bomba. Colonna sonora killer, fott…mente atmosferico e molto, molto, molto gore!
Rispetta i videogame come i trailer suggeriscono e funziona bene quando la tensione si alza nei combattimenti attraverso gli stretti corridoi della villa. Deve molto alla fotografia virtuale del primo Resident Evil. Non perfetto, ma funziona?
Resident Evil: Welcome to Raccoon City debutta oggi 25 novembre nei nostri cinema, vi lasciamo con il più recente trailer ufficiale e in italiano e i promo che presentano i protagonisti principali.
2 commenti
Aggiungi un commentoSono un po’ fan e un po’ vittima delle serialità, e dunque mi sono visto questo ennesimo film relativo alla saga Resident Evil, cominciata (bene) 20 anni fa, ancora con Milla Jovovich, ed ora finita a puttane. Eh sì, perché questo film è veramente uno schifo. Una roba che se vedevi al cinema ti portavi via la poltrona, per fare pari. Un’accozzaglia di luoghi comuni, di personaggi vari dell’horror, dallo scienziato pazzo agli zombie ai mostri, tutti messi lì, in una macedonia senza senso, senza coerenza, un minestrone puzzolente; una vera cagata a cui gli attori di serie B presenti nel film danno una buona mano. Una stronzata di film che ora è in streaming, ma che non vale la pena di vedere neanche là, per quanto sia già pagato: una cagata che non auguro al peggiore nemico. Inutili i rimandi ai precedenti film, sono solo scuse per mandare avanti questa scemenza, che alterna momenti brutti ad altri orrendi, con una sceneggiatura che ti auguri che chi l’ha scritta faccia altro, per vivere almeno decentemente, perché in questo è totalmente negato. Un film, insomma, per cui scatterà il 2 e che per fortuna è andato male al botteghino, così magari la finiranno qua.
Che goduria le stroncature Tobanis
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