Primo satellite inviato nello spazio (Sputnik 1, 1957), primo uomo nello spazio (Yuri Gagarin, 1961). E ora, primo film per il cinema girato nello spazio: i Russi battono ancora gli americani.
Era il maggio del 2020 quando Deadline Hollywood rivelava che Tom Cruise, in un ulteriore tentativo di suicidio camuffato da film, aveva in programma di realizzare un film nella stazione spaziale internazionale. Anche la NASA, come vedrete qui sotto, aveva entusiasticamente confermato la notizia. Ma come ai non così bei vecchi tempi, la rivalità Stati Uniti-Russia si è fatta sentire.
In origine
Come riportato dal Deadline Hollywood nel giugno del 2020, Tom Cruise, il regista Doug Liman (Edge of Tomorrow, di cui aspettiamo il sequel da un'eternità) e lo sceneggiatore/regista Christopher McQuarrie (regista di Mission Impossible: Fallout, 2018 dei due prossimi sequel e sceneggiatore di un piccolo film intitolato I soliti sospetti, 1995) erano riusciti a ottenere dalla Universal un budget di duecento milioni di dollari per un film per ora senza titolo da girare nello spazio e che non fosse legato alla saga di Mission Impossible. Il progetto sarebbe stato realizzato in collaborazione con la SpaceX di Elon Musk e qui sopra potete vedere il post ufficiale della NASA
La NASA è entusiasta di lavorare con Tom Cruise per un film ambientato nella stazione spaziale internazionale! Abbiamo bisogno di media popolari per ispirare nuove generazioni di ingegnere e scienziati e far diventare realtà i piani della NASA.
La storia si ripete
In uno specchio riflesso della corsa allo spazio degli anni sessanta, i russi non hanno perso tempo e come potete qui sopra, hanno fatto decollare dal Kazakistan martedì 5 ottobre un Soyuz MS-19 con un equipaggio composto dalla attrice Yulia Peresild, il regista Klim Shipenko e il reale cosmonauta veterano Anton Shkaplerov, per girare alcune scene del film The Challenge (Vyzov in originale), la cui trama è la seguente
Il cosmonauta Ivanov perde conoscenza mentre la sua astronave è in orbita, i dottori decidono che è necessario effettuare un'operazione a cuore aperto a gravità zero. Il chirurgo cardiaco Zhenya (Yulia Peresild), la quale non ha un vero rapporto con la figlia adolescente, si prepara per il viaggio.
Il canale televisivo russo Channel One (anche co-produttore insieme alla casa di produzione russa Roscosmos) ha mandato in onda e in streaming dal vivo l'arrivo della navicella alla stazione spaziale, dove i tre nuovi arrivati rimarranno per dodici giorni.
Tom Cruise non sarà neppure il primo attore ad andare nello spazio: infatti sarà preceduto nelle prossime settimane da William Shatner, che dall'alto dei suoi novant'anni darà all'impresa di Tom Cruise una prospettiva abbastanza diversa.
The Challenge non ha ancora una data di arrivo (o di atterraggio se preferite) ufficiale nelle sale russe, nel frattempo proseguono i preparativi per la partenza di Tom Cruise e Doug Liman in un punto indefinito della fine di quest'anno, e dovranno accontentarsi del secondo posto per i primi film ambientati nello spazio. Ora Aspettiamo Michel Bay per far esplodere qualcosa sulla luna.
2 commenti
Aggiungi un commentoChe coraggio Yulia Peresild a salire sulla soyuz, un relitto della prima cosa allo spazio complimenti
E speriamo che continuino a usarla... visto che il sostituto si dovrebbe chiamare Perspektivnaja Pilotiruemaja Transportnaja Sistema.... chi diamine lo saprebbe dire!?
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