Il film più atteso dell'anno è nelle sale italiane. In anticipo su tutto il resto del mondo, addirittura oltre un mese sull'uscita negli Stati Uniti, il kolossal di Denis Villeneuve tratto dal capolavoro di Frank Herbert è da oggi nei cinema italiani.
Dune è in realtà solo la prima di due parti che raccontano la storia del primo romanzo. Le due parti non sono state girate insieme, quindi la realizzazione della seconda potrebbe essere condizionata ai risultati ottenuti dalla prima. Le reazioni della critica sono state in generale molto positive, ma l'impatto col pubblico comincia oggi, tra le difficoltà di Green Pass, distanziamento e mascherine che senz'altro limiteranno gli incassi.
Le reazioni, dicevamo: su IMDb sono già stati inseriti circa 1700 voti, con una media di 8,7 che è piuttosto alta, anche se certamente scenderà con la crescita del numero dei voti.
Dune ∂ FantasyMagazine.it
Luci e ombre del film con il quale Denis Villeneuve affronta con la sua estetica la sfida del colosso di Frank Herbert. - Leggi tutto l'articolo su FantasyMagazine.it
LeggiAbbiamo dedicato l'edizione di oggi interamente a questo film. Voi quando contate di andare a vederlo?
3 commenti
Aggiungi un commentoQuando (se?) uscirà la seconda parte.
Ammesso che io sia ancora vivo per allora, naturalmente.
L'ho già visto. Uscì una trentina di anni fa, intero. Mi piacque.
Grande evento. Non basta definirlo "film", perché crea un coinvolgimento multimediale completo.
La musica di Hans Zimmer non è una colonna sonora, è una "cantata" epica che accompagna i mondi che Herbert ha inventato e che Villeneuve ricrea in immagine, mettendo in gioco la sua sensibilità. Finalmente i "vermi" non sono mostri ma creature possenti e perfino belle.
La lunghezza di due ore e mezzo permette di dare il giusto passo alla vicenda.
L'intero cast è ottimo. Il barone Harkonnen è reso con durezza in modo ben al di sopra della figura quasi caricaturale fattane da David Linch, il cui film può ora essere considerato "passato".
Villeneuve aderisce allo spirito del libro, introducendo la spezia quasi furtivamente, senza spettacolarizzare la Gilda o le Bene Gesserit e i loro strumenti, come è necessario in un mondo caratterizzato da una tecnologia essenziale, spesso meccanica. Anche le astronavi sono tozze e monumentali, in contrasto con la leggerezza degli ornitotteri.
Un film da guardare in trance per buona parte del tempo.
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