In attesa di scoprire il futuro cinematografico di Star Wars con Star Wars: Rogue Squadron, previsto per il 22 dicembre 2023 e diretto dalla regista dei due (prossimamente tre) Wonder Woman Patty Jenkins, la galassia su Disney+ continua a espandersi e oggi lo fa in una direzione inaspettata, la serie animata in stile anime Star wars: Visions.

Le origini

Anche se prodotta dalla Lucasfilm, la casa di produzione ha voluto dare piena libertà a sei note casa di animazione giapponese perché interpretassero a modo loro la mitologia di Star Wars. Per l'esattezza sono la Kamikaze Douga (Batman Ninja, 2018),  Twin Engine (Miyo – Un amore felino, 2020), lo Studio Trigger (Promare, 2019), Kinema Citrus (The Rising of the Shield Hero, 2019), Production I.G. (Legend of the Galactic Heroes, 2018) e Science Saru (Japan Sinks, 2019). L'aspetto più interessante è che le case di produzione hanno potuto scrivere i nove episodi affondando le radici nella mitologia giapponese, coniugandola con l'universo di Star Wars. Ed eccovi i titoli con relativo riassunto della trama.

The Duel

La storia segue un Sith conosciuto solo come ronin, che indica un samurai senza padrone, il quale sta andando incontro a uno scontro terrificante, descritto come una storia alternativa legata alla mitologia giapponese.

Tatooine Rapsody

Questo episodio riporta in scena il circuito di Mos Espa, amato o oppure no da chi ha visto Star Wars Episodio I: la minaccia fantasma (1999). Ma niente corse di pod qui, bensì come viene ben descritto dall'immagine qui sopra, un episodio rock che vede tra i protagonisti Jabba The Hutt e Boba Fett, il quale, se in originale ha una voce giapponese, in inglese è stato doppiato proprio da Temuera Morrison.

The Twins

Hiroyuki Imaishi, fondatore dello Studio Trigger, ha definito i loro due episodi, The Twins e The Elder come l'epilogo e il prologo della saga degli Skywalker. The Twins è ambientato dopo Star Wars: L'ascesa di Skywalker (2019), parte da due gemelli cresciuti nel lato oscuro della Forza da quanto rimane dell'armata imperiale per poi scoprire cosa li aspetta.

The Village Bride

Partendo dalla cultura giapponese delle montagne, l'episodio inizia con un matrimonio su un pianeta sconosciuto, con esiti ricchi d'azione.

The Ninth Jedi

Anche questo ambientato dopo L'ascesa di Skywalker è una sorta di epilogo che vuole mostrare il futuro dei cavalieri Jedi dopo la caduta del Primo ordine. Una particolarità, tre le voci compare Simu Liu, ovvero il protagonista di Shang-Chi e la leggenda dei dieci anelli, attualmente nei cinema.

T0-B1

Lo stile è evidentemente ispirato a Astro Boy e la storia, per una volta leggera, parla di un droide che scopre di cosa è capace. Insomma, la classica storia del passaggio dall'adolescenza all'età adulta, di un robot.

The Elder

Ambientato prima di La minaccia fantasma, racconta di uno Jedi e del suo padawan che incontrano un misterioso nemico. Tra le voci originali compare David Harbour (Black Widow, Stranger Things).

Lop and Ocho

Ambientato tra Star Wars Episodio III: La vendetta dei Sith (2005) e Star Wars: Una nuova Speranza (1977) parla di Ocho, la figlia di una famiglia yakuza spaziale, che incontra Lop, una ibrida aliena/coniglio. La storia unisce la tecnologia di Star Wars con gli elementi caratteristici degli anime, tra il surreale e la famiglia che il personaggio si crea rispetto a quella che ha.

Akakiri

Non è chiaro in quale punto temporale della saga sia ambientato, ma l'episodio viene definito come l'effimera storia d'amora tra uno Jedi e una principessa (vi ricorda qualcuno?) e affronta il tema del rifiuto a impegnarsi in una relazione da parte degli Jedi. Stiamo per affrontare un'altra storia d'amore destinata a finire male?

I nove episodi di Star Wars: Visions debuttano tutti insieme oggi 22 settembre su Disney+, vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in lingua originale e il first look che presenta la serie.