Dopo un anno di mezzo di pessime notizie, ora ne abbiamo una positiva: Dune ha una data di uscita italiana e non solo è anticipata rispetto a quella originale, ma anche a quella americana del 22 ottobre. Ora, tornati dalle vacanze Dune ci aspetterà nei cinema a partire dal 16 settembre.
Nel frattempo la Warner Bros ha rilasciato i poster ufficiali dei personaggi principali che potete trovare nella gallery in fondo all'articolo e qui sotto e noi riveliamo le cose più importanti da sapere sulla storia.
Anno 26.932
Sì, la saga di romanzi creata da Frank Herbert nel 1965 inizia in un lontanissimo futuro, per noi il suddetto anno 26.932, per i protagonisti il 10.191 AG, ovvero after the guild (dopo la gilda) rispetto a BG, before the guild (prima della gilda), riferito alla corporazione che controlla i viaggi interstellari. L'umanità si è espansa in altri mondi della galassia, il potere è diviso tra l'imperatore padishah, la gilda spaziale e vari casati in stile feudale radunati nell'organizzazione chiamata Landsraad.
La mente come arma
In questo futuro la tecnologia avanzata come i supercomputer e le armi nucleari è strettamente vietata, tutto è basato sui poteri del cervello. Alcuni umani sono stati allenati a diventare mentat, praticamente computer viventi. Ma il vero potere è nelle mani nell'ordine religioso delle Bene Gesserit. Formato interamente da donne, l'ordine ha affinato la propria mente tramite il condizionamento mentale e il consumo della spezia chiamata melange (ci arriviamo tra poco), ottenendo poteri superumani. La reverenda madre Gaius Helen Mohiam (Charlotte Rampling) è ossessionata dall'obiettivo di creare una Bene Gesserit onnipotente chiamata Kwisatz Haderach. Così manda Lady Jessica (Rebecca Ferguson) dal duca Leto Atreides (Oscar Isaac) come concubina per generare quella figlia, ma a sorpresa nasce un bambino, Paul (Timothée Chalamet).
Melange
Il centro di tutto è la spezia psicotropa chiamata melange, in grado di incrementare i poteri della mente, allungare la durata della vita e in alcuni casi acquisire poteri psichici nonché avere accesso alla memoria condivisa dei propri antenati. La spezia si trova fondamentalmente sul pianeta sabbioso Arrakis, abitato da giganteschi vermi della sabbia. La molla scatenante degli eventi è la decisione dell'imperatore di inviare il duca Leto Atreides, uno dei pochi nobili benevolenti della galassia, a controllare Arrakis, spodestando il casato Harkonnen, molto poco benevolente e da sempre rivale degli Atreides. Così mentre il crudele barone Vladimir Harkonnen (Stellan Skrasrgård) e il suo ancor più crudele nipote Glossu Rabban (Dave Bautista) preparano la loro vendetta, arrivato su Arrakis Paul inizia non solo ad avere strane visioni, ma percepisce il grande destino che lo attende. La strada purtroppo sarà costellata di pericoli mortali.
Il cast stellare vede la presenza di Jason Momoa nel ruolo di Duncano Idaho, maestro di spade del casato Atreides nonché allenatore di Paul, Josh Brolin in quello di Gourney Halleck, guerriero fortemente fedele agli Atreides e Javier Bardem nel ruolo di Stilgar, il capo della tribù nomade dei Fremen, che ha una profonda conoscenza di Arrakis. Con loro Zendaya (tutti gli Spider-Man con Tom Holland), nel ruolo di Chani, la fremen che appare nelle visioni di Paul e David Dastmalchian (Ant-Man and the Wasp, 2018) nel ruolo di Piter De Vries, un Mentat impazzito. Dune, che per espresso desiderio del regista Denis Villeneuve (Blade Runner 2049, 2017) rappresenta solo circa la metà del primo romanzo in modo da poter essere più fedele possibile al mondo e gli eventi descritti da Herbert, è previsto in uscita da noi il 16 settembre, vi lasciamo con la gallery, il trailer italiano e in lingua originale e quello più recente realizzato per HBO Max, dove il film uscirà in streaming solo per il mercato americano.
10 commenti
Aggiungi un commentoQuestione di gusti: a me quello con Stallone era piaciuto di più. Per contro che i remake raramente siano migliori delle prime è un fatto tristemente vero.
Anche se questo promette molto bene.
... tanto per dire ... si comincia subito "male": Chani nel libro (e direi piuttosto ben trasposto nel primo film con Sean Young) è descritta con lineamenti sottili e magri mentre questa nuova ha un viso tondo e pienotto... sarà una bischerata... boh, speriamo bene...
Una donna del deserto non può avere la carnagione pallida di Diane Kruger e Taylor Swift, qundi ben venga Zendaya.Purtroppo mancherà Irulan io nei libri l'ho adorata nel messia in particolare
Sbaglio o hanno riunito i due nipoti del barone in un unico personaggio?
@Senji: almeno Paul/Timotée appare più giovane del Paul/Kyle dell'epoca del primo Dune di Lynch; appare perché, se non ricordo male, l'età anagrafica dei due dovrebbe essere la stessa all'epoca dell'uscita del film.
... si, beh, Paul secondo il libro aveva 15-16 anni, perciò...
cmq ammetto di essere leggermente "di parte": il libro è uno dei miei preferiti in assoluto ed anche il film a me è sempre piaciuto molto, nonostante sia un po' "strano" e penso per chi non avesse letto il libro prima piuttosto incomprensibile. Cmq indiscutibilmente affascinante e dal grande impatto visivo, scenografico ed emozionale.
Speriamo che questo remake non si perda solo nel "visivo" e/o in reinterpretazioni troppo "personali" del romanzo...
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID