Ciao Stefano, bentrovato! Il tuo romanzo, Il lupo e la chimera, è in uscita in questi giorni nella collana Odissea Wonderland di Delos Digital. Ti va di raccontarci di che tipo di storia si tratta?

Ciao! La storia parla di Prisca, una chimera adolescente. Una "chimera" è un ibrido umano/animale, creato tramite la manipolazione genetica o figlia di un'altra chimera. Prisca è la nipote di una chimera di prima generazione e dovrà fare i conti con tutti i problemi che comporta essere uno dei "pochi diversi".

Questo è il tuo romanzo di esordio, che cosa si prova a vedere il frutto del proprio duro lavoro spiegare finalmente le ali nel mondo? 

È una sensazione strana, quasi aliena. Vedere il mio nome scritto sopra una copertina è una cosa che desideravo da quando ero bambino, ma una parte del mio cervello continuava a ripetere "sì sì bel sogno". E un po' me lo sta ancora ripetendo. Però nel caso non svegliatemi!

Come sei approdato a Delos Digital?

Ho iniziato a studiare seriamente la scrittura un paio d'anni fa, ma mi sono messo in gioco davvero più o meno verso ottobre 2020, partecipando alle gare di scrittura mensili di Minuti Contati. A dicembre c'è stata l'occasione di scrivere qualcosa di più impegnativo e di farlo leggere a Flavia Imperi, la curatrice di Odissea Wonderland. Era una grossa occasione per farsi notare, quindi mi sono messo sotto e ho iniziato a studiare un arco narrativo che soddisfacesse tutte le condizioni imposte. Ho rischiato l'eliminazione in un paio di fasi del torneo, ma alla fine sono riuscito ad arrivare fino in finale e… be', sono stato notato davvero e Flavia mi ha proposto di portare il racconto a un livello superiore. Per poco non mi è preso un colpo quando mi ha scritto!

Un mondo pieno di mutanti per metà animali è intrigante, ma cosa si prova a essere una chimera adolescente nel mondo da te ideato?

Quello che si prova a essere il "diverso", in qualsiasi forma. Prima o poi ci siamo passati tutti ,per un motivo o per un altro, chi per cose passeggere e futili come i brufoli (quanti ricordi…), chi per discriminazioni più cattive. Ognuno vive queste situazioni in un modo personale, c'è chi riesce a farsele scorrere addosso e chi invece ne viene schiacciato. Nel romanzo sono presenti casi di entrambi gli estremi. Certo, poi possono esserci diversi vantaggi, come l'olfatto incredibilmente sviluppato della protagonista, ma non sempre il gioco vale la candela.

Prisca, la protagonista, è timida e introversa, eppure nel corso della storia si rivela essere una ragazza piuttosto attiva. Cos’è che la fa uscire dal guscio?

Prisca è sempre rimasta nella sua bolla, un po' per scelta sua, un po' per il poco tempo libero che i suoi genitori le hanno concesso fin da quando era piccola. Tuttavia c'è un momento in cui ti rendi conto che ciò che desideri davvero non è impossibile da ottenere come pensavi, e già solo realizzare questo ti dà un'energia non indifferente.

Siamo curiosi di sapere quali siano le tue fonti di ispirazione per questa storia così particolare.

Ero alla festa dell'unicorno di… saranno sei anni fa. Per puro caso vidi uno striscione dell'evento in cui era raffigurata una ragazza fauno e quell'idea mi si è piantata in testa. Ho iniziato a progettare storie con personaggi dalle caratteristiche più o meno animalesche, una dopo l'altra, sempre con protagonisti e trame diverse. Di alcune ho ancora le bozze sul pc, in una cartella dedicata. Questa storia è nata dal seme che quello striscione pubblicitario mi ha piantato in testa quel giorno.

I lettori di questo romanzo young adult dal sapore distopico vi troveranno più azione o più romance?

Direi un mix dei due, ma se devo sbilanciarmi direi più romance. Non che manchi l'azione, ma nel decidere come sfruttare lo spazio a disposizione ho scelto di dare ai personaggi più tempo per intrecciare tra loro delle relazioni profonde.

Il triangolo amoroso non può mancare in uno YA, eppure sei riuscito a giocare con il cliché. Certamente il primo incontro tra Prisca e il “lupo” non è qualcosa che capiti tutti i giorni, e il rapporto tra lei e Michael non è così scontato…. Vuoi dirci di più? 

Questa è stata probabilmente la parte più difficile da gestire durante la storia. Il modo in cui i vari personaggi si incontrano non è certo il clima ideale per intessere delle normali relazioni… o anche solo fermarsi a fare due chiacchiere. Di sicuro le parti in causa avrebbero parecchio di cui discutere a riguardo, se si fermassero cinque minuti per dire le cose come stanno.

Come mai hai scelto un’Inghilterra futuristica invece di un’ambientazione italiana?

Il nucleo attorno al quale è nato il primo concept di questo romanzo, anche se potrebbe sembrare strano, è la caffetteria. In particolare mi sono appassionato ad alcuni metodi di estrazione del caffé grazie a Terenas, che nel fine settimana su Twitch ne spiega diversi, e uno in particolare ho deciso di portarlo sulle pagine come omaggio a lui. Ovviamente una caffetteria "particolare" come quella non potevo farla in Italia, dove la cultura del caffè è tale da renderlo "normale", quindi avevo bisogno di un posto dove poter vendere un caffè italiano come esotico, e tra tutti l'Inghilterra era il luogo che conoscevo meglio, essendoci stato due volte in vacanza studio e conoscendone quindi un po' anche le scuole.

Che tipo di rapporto ha Prisca con i suoi genitori? E con la scuola?

I genitori di Prisca sono un po' vecchio stampo, troppo impegnati sulle questioni "da grandi" per concentrarsi a dovere su ciò che la figlia vuole davvero, e questo lei lo percepisce fin troppo bene. Non è un ambiente completamente ostile, il padre le ha trasmesso l'amore per la preparazione del caffè e Prisca sotto sotto ammira le capacità amministrative della madre, ma si sente soffocata da loro. A scuola non è una studentessa modello, ma non è neanche impacciata: sta abbondantemente nella media. Non va matta per la matematica, al contrario della sua amica Claire, ma è molto brava in inglese. Per l'origine della sua famiglia sa un pochino di italiano e questo le ha dato l'impostazione mentale per imparare anche altre lingue. Attualmente ha giusto qualche rudimento di francese, ma in futuro…

La caffetteria è uno dei protagonisti di questa storia, ma Prisca prova più amore o più odio verso il suo lavoro part time nel caffè di famiglia?

Ecco, amore-odio è proprio la definizione migliore per il suo rapporto con quel lavoro. È la classica condizione in cui ami fare qualcosa, ma quando ti viene imposto di farla e improvvisamente diventa un obbligo, diventa anche insopportabile fare quello che prima amavi. A lei piace davvero quello che fa e questo traspare anche in alcune sue azioni, o nel fatto che si arrabbia per determinate cose, ma è anche in quella fase della vita in cui vorresti avere più tempo da passare con gli amici. Magari, se qualcuno l'aiutasse…

Nella tua storia immagini una “Chiesa del Giudizio della Bestia”, un culto piuttosto inquietante. Il suo arrivo in città cambia molto la vita di Prisca?

Decisamente sì, e non solo la sua. Anzi, le cose cambiano molto prima che lei stessa se ne renda conto. In realtà è stata molto fortunata che il culto sia arrivato solo adesso in città… anche se non tutte le chimere pensano che questo culto sia poi così inquietante, anzi.

Claire, Venice, Chris, Michael, Lance, RTC, LNC… la tua storia è ricca di personaggi secondari intriganti. C’è qualcuno che ti è rimasto particolarmente nel cuore?

Uno di loro in particolare ce l'ho nel cuore, ed è anche quello a cui ho dedicato meno tempo sulle pagine… per un motivo molto specifico. A parte lui, ognuno di questi personaggi ha un motivo speciale che mi ha fatto affezionare alle loro storie, mano a mano che scrivevo mi veniva sempre più voglia di dedicare maggiore tempo e parole su ognuno di loro o anche di scrivere qualcosa di nuovo completamente incentrato su di loro. Di sicuro RTC e LNC meriterebbero qualcosa in più. Tipo un nome (ahah). Parlando seriamente, loro sono gli unici due che sono nati "di getto", senza un mese di progettazione dietro, e per qualche motivo li ho adorati per questo.

Il lupo e la chimera è uno stand alone, ma possiamo sperare in un seguito?

Onestamente, spero proprio di sì. Questa è la punta dell'iceberg che ho in testa riguardo questo mondo e vorrei davvero avere l'occasione di andare più a fondo ed esplorare di più. Sia le storie dei protagonisti, ma anche e soprattutto tutto quello che riguarda i personaggi secondari. L'infanzia di Lance, cosa si nasconde nel passato di Venice, come Claire ha vissuto determinati eventi, ma anche e soprattutto come Chris passa il tempo libero, che meriterebbe almeno un piccolo racconto a parte. Quindi… sì, se ne avrò l'occasione di sicuro qualcosa di nuovo uscirà.

A parte il genere young adult, che tipo di storie possiamo aspettarci da Stefano Moretto in futuro? C’è qualche progetto che bolle in pentola?

A parte i vari progetti di espansione di questo mondo ,in questo momento collaboro con un progetto per il quale scrivo dei piccoli racconti di fantascienza, ma ho anche un concept più approfondito proprio a tema scifi. Penso che proverò ad approfondire quest'idea perché credo davvero che potrebbe venirne fuori qualcosa che valga la pena di leggere, se ti piacciono i robot, i pianeti rossi e le idee molto bislacche.

Grazie per essere stato con noi, e… in bocca alla chimera!

Il lupo e la chimera

Il libro

Essere una chimera geneticamente modificata rende la vita di Prisca, adolescente mezza San Bernardo, ancora più complicata che per i suoi compagni di scuola.

È dura non scodinzolare ogni volta che in classe arriva Michael, il ragazzo che le piace, ma anche fare amicizia con gli altri adolescenti umani non è una passeggiata quando hai le orecchie pelose. Dire di no al lavoro part-time nella caffetteria di famiglia, poi, è praticamente impossibile.

L’arrivo in città della Chiesa del Giudizio della Bestia allontana ancora di più il sogno di Prisca di una vita normale, e proprio quando Michael sembra sul punto di accorgersi di lei, l’avvistamento di un lupo selvatico nel quartiere rischia di mandare tutto per aria.

L’apparenza tuttavia inganna. Il lupo si rivela essere una chimera impossibile, un ragazzo mannaro in fuga da un passato oscuro, e Prisca dovrà mettere in discussione tutte le sue convinzioni per riuscire a distinguere tra amici e nemici.

L'autore

Stefano Moretto è nato a Prato nel 1992, si è laureato in ingegneria informatica a Firenze e ha lavorato nell’ambito IT a Verona, Bergamo e Milano, dove vive attualmente. Appassionato di giochi di ruolo, segue corsi professionali di scrittura e frequenta l’arena di Minuti Contati con risultati dignitosi.

Nel tempo libero scrive racconti a tema fantascientifico per i suoi amici e compra giochi su Steam a cui non avrà mai il tempo di giocare.

Stefano Moretto, Il lupo e la chimera , Delos Digital, Odissea Wonderland 24, isbn: 9788825417180, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 3,99 iva inclusa

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