Usciti nello stesso week end non avrebbero potuto essere due film più diversi, sebbene accomunati dall'aspetto fantascientifico che vale per entrambi. Il più annunciato e atteso era Minority Report, kolossal da 100 milioni di dollari interpretato dalla superstar Tom Cruise. Nonostante i tanti inseguimenti e trama da thriller il sontuoso e adulto nuovo film di Steven Spielberg, con le sue molte scene angosciose e inquietanti, è andato bene al botteghino ma non quanto ci si sarebbe potuto aspettare da una coppia così celebrata. In due settimane il film ha incassato 73.5 milioni di dollari, circa quattro milioni di dollari in meno del cartone animato Lilo & Stitch della Walt Disney Pictures. La cosa è sorprendente, anche perché questo nuovo lungometraggio della nota casa di produzione di film per bambini è stato realizzato con un budget inferiore rispetto ai suoi precedenti, si è tornati a disegnare i fondali a mano come si usava fare un tempo e c'era il sospetto che il film sarebbe stato al livello di altri prodotto a medio costo che la Disney fa uscire di solito direttamente nel mercato dell'Home Video. Ma ha funzionato alla grande la trovata del cattivissimo alieno creato geneticamente con intenti distruttivi e che arriva sulla Terra facendo conoscenza, e poi amicizia, con una irresistibile bambina hawaiana che vive in modo abbastanza conflittuale con la sorella. Risultato? Ottimi incassi negli USA, ma anche in Italia, dove ha già incassato 1.568.967 euro.
In America è intanto arrivato nei cinema Men In Black II che prevedibilmente trionferà al botteghino del lungo week end delle celebrazioni del 4 Luglio. Il film è prodotto per la Columbia/Sony dalla Amblin Entertainment dello stesso Spielberg, il quale è stato nei giorni scorsi intervistato dal Sunday Times ha parlato di come i cittadini statunitensi, anche quelli che lavorano nell'industria del cinema, stanno reagendo al post-11 Settembre. "C'è una sorta di abbraccio nazionale che continua e questo è molto bello da vedere ma aprirà la strada alla paranoia e alla mancanza di fiducia negli altri... (Al cinema) le storie si allontaneranno ulteriormente da Frank Capra e anziché condividere la tua vita e quella dei tuoi bambini coi tuoi vicini di casa si scapperà via da loro". Nella stessa intervista Spielberg rivela anche il perché abbia deciso di non dirigere Harry Potter e la pietra filosofale. "Avevo già fatto Harry Potter quando diressi E.T. " ha detto, "sarebbe stato un seguito di E.T. - la magia, la stregoneria e i bambini al potere - e sono sempre stato ben determinato a non fare il seguito di qualcosa che la gente ha amato così tanto. Mi sarei arreso alla nostalgia e ai miei figli, che insistevano tanto perché lo facessi. Voglio invece fare dei tipi diversi di film, qualcosa che non abbia già fatto in passato".
E dobbiamo riconoscergli di averlo fatto. Minority Report è un film che non assomiglia a nessun altro della sua filmografia, un prodotto d'intrattenimento che però tira in ballo questioni importanti e si distingue (in meglio) dai tanti action movies decerebrati sfornati da Hollywood. E proprio a certi meccanismi produttivi della Mecca del Cinema il regista tira qualche stoccata polemica, riguardo alla diffusa pratica di dispensare riconoscimenti in qualità di produttori a persone che hanno poco o niente a che fare con la produzione di un film. In un'altra intervista, al Telegraph di Londra, Spielberg esprime fastidio per l'accreditamento del regista Jan De Bont (Speed) quale co-produttore proprio per il suo Minority Report. Sebbene inizialmente De Bont sembrava essere stato designato per dirigere il film poi la disponibilità di Spielberg aveva fatto tramontare questa ipotesi e adesso il regista del film rivela che De Bont "non ha mai visto il film, non ha mai visitato il set e non ha mai svolto nessun lavoro per il film stesso. Semplicemente gli è stato accordato il ruolo di produttore. Questa è una questione complessa del modo in cui si fanno film a Hollywood: se qualcuno ha un patto come produttore non deve neanche necessariamente farsi vedere, semplicemente il suo nome appare sullo schermo."
Minority Report arriverà nelle sale italiane a fine Settembre.
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