Mi diverto a giocare con il giallo, con la letteratura e a sedurre il lettore con autentici rompicapo (B.Akunin)

Hanno detto di B.Akunin:"I thriller con Fandorin coniugano sapientemente un intelligente scelta del soggetto con la brillantezza dello stile." (Izvestia); "B. Akunin è uno scrittore dotato di un talento incredibile, e il suo detective Fandorin è un personaggio che si imprime nella memoria." (Frankfurter Allgemeine Zeitung); "L'autore ha venduto milioni di copie: niente di strano, una volta fatta la conoscenza del suo eroe,.." (France-Soir); "Le avventure di Erast Fandorin sono una serie di romanzi di altissima abilità narrativa." (la Repubblica); "Tra balbuzie, timidezza e logica stringente Fandorin si conferma ormai un gran personaggio creato dalla prosa elegante e avvincente di Akunin. " (il Nuovo); "La speculazione logica di Poe, la prestanza dei personaggi di Ponson du Terrail, l'audace inventiva di Dumas... pervadono i romanzi di Erast Fandorin." (Le Monde-Livres).

Ma forse qualcuno ancora non conosce B. Akunin il cui vero nome è Grigori Tchkhartichvil. Per la cronaca, Grigori Tchkhartichvil, con il romanzo La Regina d'Inverno ha dato prova di esser un grande narratore, il miglior autore russo contemporaneo. Il primo romanzo dello scrittore russo, La Regina d'Inverno, vede protagonista Erast Fandorin, un detective molto speciale che accoglie dentro di sé tutte le virtù e i difetti della tradizione russa e non, quella che passa da Dostoevskij e Gogol per arrivare ad Arthur Conan Doyle e Agatha Christie.

Tchkhartichvil è saggista e traduttore; nato nell'ex Unione Sovietica nel 1956, dal 1958 vive a Mosca dove è presidente del Comitato accademico della Biblioteca Giapponese in 20 volumi e della Fondazione Puskiniana; laureato in filologia e storia orientale, si è specializzato in lingua e letteratura giapponese. Grigori Tchkhartichvil è inoltre direttore editoriale della rivista Inostrannaja Literatura di Mosca. Tra le sue recenti pubblicazioni, un importante saggio sul rapporto tra letteratura e suicidio; le traduzioni del grande romanziere giapponese Yukio Mishima a cura di G. Tchkhartichvil sono considerate tra le migliori mai apparse in Russia. I romanzi sino ad oggi pubblicati da B. Akunin che vedono protagonista Erast Fandorin sono: La Regina d'Inverno, Gambetto turco, Assassinio sul Leviathan, Il tallone di Achille e Il Fante di Picche.

Ne Il Fante di Picche, Anisij, un povero galoppino, brutto, timido e sfortunato recandosi di corsa a lavoro in un giorno di bufera incontra un destino radioso e pieno di delizie mai assaporate (tra cui il gentil sesso). Quando si dice la Provvidenza! Peccato che la Provvidenza, in questo caso sia stata determinata da un certo Fante di Picche, un tipo davvero poco raccomandabile. Il Fante si aggira per la Russia come un fantasma, si abbatte sulle città come una tormenta; e, come una tormenta, dove colpisce resta il segno. La specialità del temuto Fante, che si prende il bottino e lascia in cambio una carta da gioco ai malcapitati, è quella di infliggere un danno così beffardo e sopraffino da far perdere al disgraziato beni e faccia in una botta sola. Il Fante però mette a segno un colpo troppo sgarbato perché Erast Fandorin possa anche solo pensare di perdonarlo: infatti ha messo di mezzo addirittura il principe Dolgorukoj. Il principe affida a Fandorin di trovare Il Fante di Picche e fargliela pagare... Ha così inizio una nuova avventura per il consigliere di corte, detective, Erast Fandorin. Con l'aiuto dello stralunato Anisij, arruolato su due piedi, e del fedelissimo servitore Masa, Fandorin ingaggia con l'invisibile e multiforme avversario una schermaglia a colpi di geniali trovate, di provocazioni sempre più ardite, di rivincite e ripicche, finché il gioco si fa duro...

Anche in questo quinto capitolo delle avventure di Fandorin, reinterpretando di volta in volta la tradizione del giallo secondo i suoi diversi generi, B. Akunin offre ai lettori una ironica opera picaresca in cui archetipi e personaggi sono disegnati con magistrale delicatezza e divertita simpatia. E' il più divertente romanzo che Akunin ha scritto sino ad oggi con Erast Fandorin protagonista: well, my friends, have a good time!