Nicoletta Vallorani, marchigiana, da tempo residente a Milano, è insegnante, traduttrice e scrittrice. Tra i suoi libri, molti dei quali tradotti all'estero, è doveroso ricordare almeno: Il cuore finto di DR (Mondadori Urania 1993), Dentro la notte, e ciao (Granata Press 1995), La fidanzata di Zorro (Marcos y Marcos 1996), Cuore meticcio (Marcos y Marcos 1998), Le sorelle sciacallo (DeriveApprodi 1999), Come una balena (Salani 2000), Eva (Einaudi 2002). Un suo racconto è stato accolto all'interno di Cosmic Erotica -- Une antologie féminine, antologia di racconti fantastici a cura dello scrittore francese Jean-Marc Ligny (l'edizione italiana, Io erotica, è edita da Fanucci nella collana Immaginario).
Nicoletta Vallorani pubblica per Einaudi, nella collana Tascabili Stile Libero, un romanzo noir vagamente fantascientifico: Eva. Il nuovo lavoro della Vallorani è scritto con uno stile decisamente asciutto, essenziale, che predilige i periodi brevi latini. La trama è essenziale, ridotta all'osso. Coinvolge poco il lettore, nonostante Eva sia un romanzo scritto piuttosto bene; purtroppo, dopo le prime ottanta pagine, il lettore intuisce tutti gli eventi che seguiranno e persino la conclusione! Il deus ex machina è debole, scontato, decisamente generico.
Eva potrebbe essere descritto come un noir che abusa un po' troppo dei cliché narrativi della letteratura di genere. Il silenzio degli innocenti di Thomas Harris è, per certi versi, molto simile al nuovo romanzo della Vallorani. Tuttavia T. Harris, ne Il silenzio degli innocenti, è molto più filosofico e psicologico nel disegnare i suoi personaggi, mentre la Vallorani descrive i suoi protagonisti con il cuore in mano; a tratti le caratterizzazioni dei protagonisti di Eva sono pesantemente patetiche e romantiche. Eva non è un capolavoro, per dirla tutta. Il nuovo romanzo della Vallorani è uno scritto sicuramente molto più commerciale e scadente rispetto a Il cuore finto di DR.
L'ambientazione: Milano, anno 2023; un killer uccide, apparentemente senza un movente preciso, personaggi altolocati di una Milano futuristica vagamente dickiana, traducendo i suoi crimini in macabre opere d'arte. Nigredo, un uomo dal passato sporco, collabora con la giustizia per consegnare alla legge il serial killer. Nigredo è un esperto nell'ascoltare le voci dei cadaveri: ma presto, molto presto, nel corso delle indagini, comprenderà che giustizia e legge non sono la stessa cosa.
E poi Eva, donna bellissima investita del ruolo di madre adottiva di una corte di mutanti, incontra per caso Nigredo. Per caso! Comunque Nigredo diventa vittima del fascino di Eva, e non può fare a meno di riconoscere l'umanità dei mutanti, nonostante tutto!
Milano è una città violenta dove mille razze e deformazioni ambientali, sociali, biologiche hanno trovato il loro centro d'incontro. L'ombra della tragedia di una guerra combattuta in un altro dove e tempo è un fantasma che vive nei cuori dei meticci di Milano. La guerra nella ex Jugoslavia non si è mai conclusa, questa è la verità. E Nigredo, un uomo maturo con un passato di terrorista e l'anima piena di cicatrici suppuranti, purtroppo non può dimenticare il suo passato, un passato che riemerge prepotentemente dentro il suo io quando iniziano gli omicidi. Per Nigredo esaminare un corpo è come leggere un messaggio, scoprire le regole di una lingua sconosciuta, forse quella della ex Jugoslavia.
Eva, un noir fantascientifico semplice dove i colpi di scena sono scontati e venduti al lettore con originalità inflazionata. Un vero peccato.
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