Se esistono due gioielli del cinema anni ottanta e novanta i cui fan temono e aspettano il reboot, si tratta sicuramente di Il corvo (1994) e Highlander (1986). Ma se il primo non riesce a tornare dalla tomba (riferimento a Eric Draven, nessuna offesa per il compianto Brandon Lee), il secondo aveva fatto un grande passo avanti nel 2019 quando era stato confermato il regista, Chad Stahelski, in arrivo dal primo John Wick (2014). Ora è arrivata la conferma del protagonista, da ben due fonti.
Ne torneranno due
Nel week-end appena trascorso è stato per primo Deadline Hollywood a riportare che Henry Cavill (L'uomo d'acciaio, The Witcher) era confermato come protagonista del reboot, anche se nell'articolo specificava che l'attore e la casa di produzione Lionsgate erano nelle fasi finali delle trattative. Variety aggiungeva un ulteriore dettaglio: Cavill sarà uno dei due protagonisti principali, ma non è anche definito se vedremo Connor MacLeod con il volto di Superman o se si tratterà di un Highlander del tutto originale. Esiste anche una sceneggiatrice confermata, Kerry Williamson, in arrivo da Seven Sisters (What Happened to Monday, 2017).
Henry Cavill
E quale conferma migliore di quella arrivata dallo stesso attore? Ecco la sua dichiarazione su Instagram
Notizia davvero eccitante oggi! Sono un fan di Highlander fin da ragazzo. Dai film degli anni ottanta alla gloria dei Queen e la serie tv con un attore che assomigliava in modo impressionante a mio fratello. Non essendo proprio un novellino con la spada e avendo un regista come Chad Stahelski, è un'opportunità come non ne esistono altre.
Cavill aggiunge che stanno approfondendo la mitologia della saga con tutti i materiali a loro disposizione per creare un'avventura che, spera, sarà indimenticabile.
Il passato
Dopo il successo del primo capitolo il regista Russell Mulcahy riprovò nel 1991 con Highlander II – Il ritorno, che se visivamente poteva funzionare, decideva che gli Highlander erano alieni dal pianeta Zeist e questo fu l'inizio del declino che precipitò del tutto con Highlander 3 (1994). Solo con Highlander: Endgame (2000) e Highlander: The Source (2007), creato per l'allora canale Sci-Fi Channel (oggi Syfy) la saga iniziava a seguire la continuity della serie tv dove si incontravano i due protagonisti Connor McLeod (Christopher Lambert) e Duncan Macleod (Adrian Paul).
La serie Highlander andata in onda per sei stagioni dal 1992 al 1998 venne celebrata come una vera rinascita per il franchise. Per farlo, decisero che Connor non vinse la "Reminiscenza", motivo per cui lo scontro tra immortali era ancora in corso e stava per coinvolgere un altro membro del suo clan, Duncan. Vincitrice di numerosi premi, vide anche la nascita di uno spin-off, Highlander: The Raven basato sul personaggio di Amanda Darieux, molto apprezzata dai fama senza un grande riscontro di pubblico e cancellata solo una stagione, nel 1999. C'è stata anche una serie animata, due stagioni dal 1994 al 1995 con un'ambientazione post-apocalittica. A questo si aggiungono i romanzi e i fumetti che negli anni erano andati a esplorare ulteriormente il mondo della saga.
Il regista
In una intervista precedente con Entertainment Weekly Chad Stahelski aveva dichiarato che aveva il completo supporto della Lionsgate e che per lui Highlander è un franchise in grado di reggere un intero universo, aggiungendo però che
Fare un semplice film di duelli con la spada tra immortali sarebbe un errore.
Il suo intento è di essere creativo e gettare con cautela le basi del nuovo futuro franchise.
Non ci sono ancora date di arrivo per il reboot, voi che ne dite Henry Cavill è il volto migliore per il nuovo Highlander?
3 commenti
Aggiungi un commentoSperiamo non facciano un vero e proprio reboot ma partano da qualcosa di nuovo, se ne sente davvero il bisogno.
Qui il pericolo brodaglia è altissimo: come puoi replicare le sensazioni date dalle musiche dei Queen senza usare le stesse musiche?
Come puoi avere un Ramirez senza Sean? E direi che tale personaggio, in quanto mentore dell'ignorante (ehm, giovane in fase di formazione) di turno, è centralissimo. Mentre di miopi giovani muscolosi ne trovi tanti, di affascinanti vegliardi ce ne sono ben pochi.
Quindi, più che un reboot, spero almeno facciano una versione fortemente alternativa, ispirata a, ma non di più.
A me non piaceva nemmeno l'originale, figuriamoci questo...
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