Forse non molti lo ricordano, ma il debutto alla regia di Zack Snyder arriva dal 2004 e si intitola L'alba dei morti viventi (Dawn of the Dead), con tanto di sceneggiatura di un tale James Gunn. Il film nasceva come una re-immaginazione del primo, leggendario, Zombi di George Romero (che in realtà si intitolava appunto Dawn of the Dead), con relativi diritti acquisiti per dare una nuova vita al capitolo originale. Chi lo ha visto infatti ricorderà che rispetto alla moltitudine di film sui morti viventi, qui era la prima volta in cui li vedevamo correre e non muoversi come li avremmo praticamente sempre visti fare, ovvero bersagli fin troppo facili perché possano compiere una qualsiasi invasione.
Ora Snyder ha deciso di far evolvere ulteriormente i suoi zombi con Army of the Dead, ma mescolandoli con un genere molto diverso e un'ambientazione inaspettata.
Il plot
Tutto comincia male ovviamente. Un furgone militare sta portando un contenuto misterioso verso l'Area 51 quando un'auto si schianta contro di loro, liberando il contenuto, che si rivela essere un super zombie, il quale raggiunge Las Vegas. Gli abitanti della città vengono rapidamente zombificati e il governo decide due cose: costruirci un muro intorno per evitare fughe e ovviamente nuclearizzarla. Ed ecco entrare in scena Bly Tanaka (Hiroyuki Sanada, Mortal Kombat, Westworld), il quale raggiunge l'ex mercenario Scott Ward (Dave Bautista) con un'offerta difficile da rifiutare: entrare nel caveau del suo casinò, recuperare i duecento milioni di dollari che contiene e tenersene cinquanta come ricompensa. Ward, che ha i suoi problemi personali, accetta e forma un team per entrare nella città e portare a compimento la missione. Ma emergono due problemi: gli zombi sono molto più intelligenti e organizzati di quanto il team potesse immaginare, e l'esercito ha anticipato il lancio della testata nucleare di ventiquattro ore. Così, la missione passa dal furto in un caveau a una lotta per la sopravvivenza.
Un universo di zombi?
Ma Snyder è già andato oltre e girato un prequel, Army of Thieves, incentrato sulle avventure di uno dei membri del team nei primi giorni dell'epidemia zombi, il tedesco Ludwig Dieter (Matthias Schweighöfer) già ampiamente completato ma al momento senza data di arrivo, e una serie animata in stile anime con la quale ampliare l'universo del film. E questo è solo l'inizio, se il film avrà un buon riscontro dal punto di vista delle visualizzazioni, per Snyder questo è il primo capitolo di un franchise sul quale, per una volta, avrà libertà creativa assoluta.
Army of the Dead arriva oggi venerdì 21 maggio anche da noi su Netflix, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale.
4 commenti
Aggiungi un commentoDown of the Dead è un film zombesco che riteniamo tra i migliori a tema: è sempre un piacere riguardarlo a distanza di anni. Siamo molto incuriositi da questo Army of the Dead e pronti coi poppi corni sul divano. Vediamo se Snyder ci piglia un'altra volta (certo Gunn come sceneggiatore aveva il suo peso).
A me il film intriga. Una di queste sere lo guardo.
Se poi faranno spin of o un ciclo, passi; spero che però non pensino di far piombare nella zombificazione l'intero globo come in Resident evil
Visto ieri: sì, piacevole, ma non è granché. Down of The Dead è decisamente migliore.
Visto. Purtroppo l'ho trovato il solito sparatutto con l'aggravante delle basi per un ulteriore film
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