Forse non molti se ne sono resi conti ma l'ultimo film originale di JJ Abrams è Super 8 (2011), da lui scritto, diretto e co-prodotto con un certo Steven Spielberg. Prima e dopo ci sono state le saghe di Star Trek, Mission: Impossible e Star Wars. Poi nel settembre 2019 era arrivato l'accordo con la WarnerMedia: la Bad Robot (casa di produzione storica di Abrams) avrebbe prodotto film, serie, videogame e altre forme di fiction fino al 2024 per la modesta cifra di cinquecento milioni di dollari. Una parte di questo accordo lo metteva al comando delle future produzioni dedicate all'universo DC Comics.
Una lama
Così Collider è andato a intervistarlo durante la conferenza stampa per la prossima serie di Apple TV+ Lisey's Story (da lui prodotta e di cui abbiamo parlato pochi giorni fa) riguardo ai progetti nei quali è attualmente coinvolto: il film sulla Justice League Dark (che dovrebbe vedere un'altra versione di Constantine), Zatanna, (peraltro parte anche della suddetta JLD nei fumetti) una delle maghe più potenti dell'universo DC, la cui sceneggiatura sarà opera di Emerald Fennell (regista e sceneggiatrice del film premio oscar Promising Young Woman – Una donna promettente) e il Superman nero per ora senza titolo ufficiale che è in fase di sceneggiatura a cura del celebrato sceneggiatore/giornalista/fumettista Ta-Nehisi Coates, ma nessuno di questi film ha ancora un regista associato ufficialmente.
Io credo che lavorare su un franchise pre-esistente sia una lama a doppio taglio e per quanto sia incredibilmente orgoglioso di essere stato coinvolto, tutto ciò che vedo è quello che poteva e doveva essere.
Ha detto Abrams, aggiungendo che non gli sfugge l'importanza di essere il custode di una storia, che sia pre-esistente o originale, ma puoi rimanere in stato di meraviglia solo per un po', poi devi metterti al lavoro.
Il suo mondo
Abrams prosegue dichiarandosi consapevole che a Hollywood ci sono persone che vedono vecchi film o serie tv e dicono
Oh ecco la mia risposta a quella storia, ecco la mia versione.
Che poi diventa il posto metaforico in cui gli autori decidono di rifare il film o la serie esattamente identica a come era prima. Motivo per cui, essendo nato come autore di serie per la tv originali (Felicity, Alias, Lost) è una cosa che gli manca molto e le poche idee su cui sta lavorando in questo periodo sono farina del suo sacco, originali. E conclude dicendo che come regista, ama l'idea che i suoi prossimi film non siano storie che precedano l'inizio della sua carriera.
Per cui, per tutti i “non estimatori” di JJ Abrams: non preoccupatevi, nessuno progetto DC Comics lo vedrà in altre vesti oltre a quelle di produttore. A meno che, come tutti gli showrunner, non stia dicendo agli spettatori quello che vogliono sentirsi dire per poi fare come vuole.
4 commenti
Aggiungi un commentooTTIMA NOTIZIA.Tutto quello che Abrams il distruttore tocca diventa merda
Mi pare un po' quella cosa strana che succede con i diamanti e le pietre artificiali (o di vetro se è per questo): se dici che sono diamanti (non lo ha fatto J.J.) è una maraviglia, se dici che è vetro (lo ha fatto J.J.), è un chifo, chifoso; prodotto identico, percezione parecchio diversa, dove l'unica maniera sensata di valutare un qualcosa è con i propri occhi, orecchie, etc. e tenere presente che non tutte le ciambelle vengono con il buco e neanche i registi premi oscar c'azzeccano sempre... i pregiudizi esistono e anche i cretini, spesso contemporaneamente...
Le assolute "saghe mentali" di JJ
Pessima notizia: a me dei supereroi in calzamaglia frega poco o nulla. Il pericolo è che devasti altre serie tv o saghe cinematografiche.
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