A volte succede che le produzioni cinetelevisive facciano il viaggio al contrario, per cui un fumetto nato negli States finisce col diventare una serie interamente prodotta in italia, ovvero Clone.

Le origini

Pubblicato dalla Skybound Entertainment di Robert Kirkman (The Walking Dead, Invincible, fumetto e serie animata molto per adulti) il fumetto di David Schulner, Aaron Ginsburg e Wade McIntyre (disegnato da Juan Jose Ryp e Felix Serrano) è stato pubblicato dal 12 novembre 2012 all'ottobre del 2014, poi purtroppo a causa delle scarse vendite si concludeva con l'ormai famigerato cliffhanger, che evidentemente non risparmia nemmeno i fumetti. Dunque cosa succede in Clone?

Tutto comincia con il dottor Luke Taylor, il quale vive una vita perfetta fino al momento in cui viene stravolta dall'entrata in scena di una persona insanguinata sul pavimento della cucina e identica a lui. Costui gli rivela una verità devastante: Taylor è solo uno di molti cloni e che altri stanno arrivando per appropriarsi della moglie incinta. Così Luke si ritroverà a combattere molteplici versioni di sé stesso per proteggere la sua famiglia mentre cerca di risolvere il mistero della sua clonazione. I concetti del fumetto sono l'ansia e l'istinto di conservazione  e soprattutto che il tuo più grande alleato sei tu stesso/stessa.

Made in Italy

Skybound Galactic (il ramo televisivo della casa editrice) e la Sony Pictures Television produrrano la trasposizione televisiva italiana insieme alla casa di produzione nostrana Fabula, a cui si devono le serie Baby e Zero di Netflix, mentre la sceneggiatura della serie sarà opera del collettivo GRAMS* (scritto proprio così) già autori della suddetta Baby e del film horror esistenziale Non mi uccidere, disponibile su tutte le principali piattaforme on demand. Il collettivo è formato da Antonio Le Fosse, Eleonora Trucchi, Marco Raspanti, Giacomo Mazzariol and Romulo Emmanuel Salvador i quali hanno proprio esordito con la suddetta Baby, vendendola direttamente a Netflix solo con la forza di volontà di realizzare il loro sogno. Ora saranno loro a dare vita al dottor Luke Taylor (posto che l'ambientazione non venga spostata in Italia), mentre lo stesso Kirkman e David Alpert, co-fondatori della Skybound saranno i produttori esecutivi della serie, insieme a Bryan Furst e Sean Furst (Daybreaker – L'ultimo vampiro, 2009) e Rick Jacobs (Wynonna Earp). 

Clone è al momento in fase di pre-produzione e verrà poi proposta ai principali canali italiani, anche se visto il rapporto consolidato con Netflix è probabile che il canale in streaming voglia mantenere i rapporti con questi nuovi giovani autori di talento.