Autore appartenente alla scuola anglosassone formatasi negli anni '50 sulle pagine della rivista New Worlds, James White è famoso principalmente per la serie Hospital Station, ambientata su un gigantesco ospedale spaziale in grado di curare tutte le molteplici forme di vita di una galassia molto affollata.
White ha però scritto anche diversi romanzi non appartenenti a nessuna serie, opere originali e scritte con grande abilità.
Tra questi Naufragio trasparente, una storia spaziale davvero molto particolare, che inizia su una lussuosa astronave diretta verso Ganimede, dove tuttavia non arriverà mai.
Quando suonano gli allarmi e viene dato il segnale di abbandono nave i superstiti si trovano sperduti nelle immensità spaziali, in bolle di salvataggio alla deriva nel più vasto degli oceani.
Una situazione claustrofobica e orribile, apparentemente senza scampo, solo il più improbabile degli eroi potrà indicare la via per la salvezza.
Il libro
L’Euridice è agli occhi di tutti l’astronave perfetta, sicura e inaffondabile.
Ma si sa, dicevano lo stesso anche del Titanic…
Ben presto, durante il viaggio verso Ganimede, un’avaria ai reattori costringe l’equipaggio ad abbandonare la nave. I passeggeri scampano al disastro entrando in delle tondeggianti scialuppe di salvataggio simili a bolle di plastica, per poi disperdersi nel terrificante vuoto cosmico.
E la parte peggiore è che il capitano della nave è rimasto gravemente ferito.
Spetterà dunque a Mercer, il goffo e timido ufficiale medico della nave a cui nessuno dava credito, provare a tenere in vita i naufraghi spaziali, e quello che per lui doveva essere un lavoro come tutti gli altri si trasforma in un eroico viaggio verso la salvezza.
Un’avventura (o disavventura) spaziale dal ritmo serrato, che vi terrà incollati fino all’ultima pagina.
L'autore
James White (Belfast 1928 – Portstewart 1999) Scrittore irlandese di fantascienza molto noto negli anni Sessanta, autore di storie dalle solide basi scientifiche, è considerato uno dei maestri della hard sf oltre che anticipatore di temi pacifisti. Tra le sue opere ricordiamo la serie della Stazione ospedale (1962-’99) e Vita con gli automi, candidato al premio Hugo 1962 (Second Ending, Urania Collezione n. 101, pubblicato insieme a Partenza da zero, Open Prison).
James White, Naufragio trasparente (Lifeboat, 1972), Mondadori, collana Urania Collezione n. 220 – traduzione Maria Benedetta De Castiglione – euro 6,90, ebook euro 4,99.
2 commenti
Aggiungi un commentoNe ho un vaghissimo ricordo. Penso di averlo letto una trentina di anni fa almeno negli Oscar Mondadori. Ma mi piacerebbe riprenderlo.
Credo risalga ad ancora prima. Lo lessi e mi piacque molto. Una curiosità è che il tipo di scialuppa gonfiabile qui descritto (ma ai minimi termini per ospitare una persona, non per un quartetto come nel romanzo) venne proposto per un certo periodo alla NASA come mezzo di salvataggio da imbarcare sullo Shuttle per trasferire gli astronauti verso una navetta di soccorso, in assenza di tute: https://en.wikipedia.org/wiki/Personal_Rescue_Enclosure
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