Netflix non è solita riportare i dati relativi alle visualizzazioni delle sue serie, a meno che ovviamente non abbiano risultati importanti e la serie tedesca Dark è stata sicuramente una di queste: nell'arco delle sue tre stagioni dal dicembre 2017 al giugno 2020 è stata ufficialmente la terza serie più vista del canale in streaming negli States, così Netflix non ha perso tempo e ha messo sotto contratto in esclusiva per cinque anni i due showrunner Jantje Friese e Baran bo Odar. E il primo risultato si è presentato ieri: 1899.
Il plot
Gli otto episodi della prima stagione seguono le misteriose circostanze di un gruppo di emigranti che nel 1899 stanno attraversando l'oceano a bordo di una nave, dall'Europa a New York. I passeggeri, che arrivano da trascorsi e nazionalità diverse tra loro, sono uniti dalle loro speranze e sogni per il nuovo secolo e la loro nuova vita oltreoceano. Ma quando scoprono una seconda nave alla deriva che era scomparsa da mesi [no, non è la Event Horizon finita nell'oceano. Forse] il loro viaggio prende una rotta imprevista e il loro sogno di una terra promessa si trasforma in un incubo.
Gli attori arrivano da ogni parte d'Europa e come potete scoprire dal primo teaser, ognuno parla nella sua lingua originale.
Il messaggio
Friese ha dichiarato a Deadline Hollywood che la prospettiva europea era importante non solo dal punto di vista narrativo e tecnico, usando una crew in arrivo da tutta l'Europa, ma anche metaforico
Abbiamo visto un'Europa in declino negli ultimi anni e volevamo fare da contrappunto alla Brexit, al nazionalismo crescente in vari paesi e tornare a un'idea di un Europa e europei che lavorano e creano insieme.
A livello narrativo assicura che non amano ripetersi per cui gli spettatori non devono aspettarsi un altra Dark, ma sarà un appassionante puzzle da risolvere e torneranno alle loro radici mystery. Un po' in stile Lost, tutti i passeggeri nascondono un segreto che non vogliono venga rivelato.
Un oceano virtuale
La produzione era iniziata nel 2018 e stava per iniziare il viaggio inaugurale all'inizio dell'anno scorso, prima che, ormai è ovvio, il covid portasse il vero incubo. Odar ha dichiarato a Deadline Hollywood che loro sono autori vecchia scuola e desideravano girare in location reali in tutta Europa, ma la pandemia aveva messo un freno alle loro ambizioni. Così è arrivato un soccorso inaspettato, per quanto indirettamente: The Mandalorian. La serie di Disney+ è stata la prima ha utilizzare un gigantesco schermo curvo (che vedete qui sopra) sul quale veniva riprodotto fedelmente il pianeta visitato dal mandaloriano, tecnologia poi ripresa da altre produzioni. Odar ha così aggiunto che è tutto un nuovo modo di effettuare le riprese e hanno chiesto indicazioni al team della serie Disney, compreso il direttore della fotografia Barry Baz Idoine
Ma è stato comunque un esperimento complicato, come passare dal guidare un'auto al pilotare un aereo.
Le riprese degli otto episodi della prima stagione di 1899 sono appena iniziate nei teatri di posa Babelsberg di Berlino per cui non esiste ancora una data ufficiale di arrivo in streaming, vi lasciamo con il primo teaser ufficiale.
1 commenti
Aggiungi un commentoQuesta nuova tecnologia è davvero interessante... speriamo che ora arrivino molte altre serie sci-fi... space opera sci-fi...
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID