"Energia!" Chissà che qualcuno un giorno non riesca a dirlo sul serio e a farsi teletrasportare, per esempio, dalla Terra alla Luna. Fantascienza? Sicuro. Possibilità scientifica? Anche. Almeno stando ai risultati di un recente esperimento condotto con successo da una squadra di scienziati del Dipartimento di Fisica dell'Australian National University di Canberra. Guidati dal dottor Ping Koy Lam, giovane fisico di origine malese, gli scienziati sono riusciti a "smontare" un raggio laser all'estremità di un sistema di comunicazione ottica per poi riuscire a ricostruirne una copia perfettamente identica a un metro di distanza in un tempo pressoché istantaneo. La tecnica utilizzata dal dottor Lam e dal suo team è conosciuta come "quantum entanglement" (reticolato di quanti) la cui idea di base è il trasferimento non delle particelle in se stesse, ma solo delle loro proprietà. La replica dell'oggetto viene dunque ridotta a un trasferimento di informazioni sulla sua composizione quantica da un gruppo di particelle a un'altro. L'annuncio è stato fatto dal ministro delle scienze australiano Peter McGauran, il quale ha voluto subito sgombrare il campo da facili entusiasmi di stampo trekkiano, dicendo che è comunque troppo presto per pensare di potere usare questa tecnologia per teletrasportare non tanto esseri umani, quanto anche semplici oggetti, in tempi brevi. Secondo i ricercatori le prime applicazioni pratiche potrebbero invece essere rivolte al settore dei personal computer, poiché questa tecnologia consentirebbe la realizzazione di computer milioni di volte più veloci degli attuali. Ciò non toglie che l'esperimento in questione non elimini, almeno in parte, le perplessità riguardo all'effettiva possibilità di creare in un futuro imprecisato delle copie perfette di oggetti solidi in luoghi distanti, compresi esseri viventi. "In teoria non c'è niente che ci impedisca di farlo," ha dichiarato il dottor Lam, "se non il fatto che la complessità del problema è così enorme che in questo momento nessuno ci sta pensando seriamente." Del resto Lam, che lavora a questa ricerca da cinque anni e che ne ha appena trentaquattro, ha detto che trasferire un essere umano sarebbe un compito improbo, visto il numero enorme di atomi di cui è composto. Tuttavia il livello di tecnologia odierno dovrebbe essere abbastanza all'avanguardia da consentire, in tempi relativamente vicini, il teletrasporto di materia solida. "La mia predizione," ha aggiunto Lam a questo proposito, "è che probabilmente qualcuno riuscirà a farlo entro i prossimi tre-cinque anni... il teletrasporto di un singolo atomo."