È di pochi giorni fa la notizia che la Paramount ha annunciato Star Trek IV (titolo di lavorazione) per il 2023, dopo più di quattro anni di silenzi e progetti falliti che avevano fatto seguito a Star Trek Beyond (2016), mentre la galassia in streaming su Paramount+ (ex CBS All Access) continuava a espandersi. Ma forse esiste un ulteriore motivo per il cambio di nome del canale in streaming, almeno secondo quanto dichiarato dal produttore Alex Kurtzman.
Variety
Come sappiamo, i due universi sono in mano a due produttori diversi: JJ Abrams per il cinema, Alex Kurtzman per lo streaming, anche se in origine lo stesso Kurtzman aveva fatto parte della produzione cinematografica. A questo si aggiunga che la CBS detiene da decenni i diritti televisivi di Star Trek (con i quali non aveva fatto nulla per una quantità di tempo) mentre quelli cinematografici erano saldamente in mano alla Paramount. Ed ecco arrivare nella giornata di ieri una lunga intervista al produttore su Variety in cui il produttore ha dichiarato
Io credo che l'allineamento verticale ha fatto sì che sia impossibile non accettare che la linea di separazione tra film e serie in streaming se ne sia andata.
Aggiungendo che questo non significa che si possa aveva un film separato dalle serie, ma se non sono connessi in qualche modo, allora stai gestendo due universi paralleli invece di interconnessi, e Kurtzman è convinto che questo messaggio (agli spettatori) finirà col cancellarli entrambi.
Collegamento
Non a caso è stata messa in atto una riunione mensile tra gli showrunner delle varie serie in streaming, perché ognuno possa vedere quale parte dell'universo di Star Trek stanno utilizzando.
In precedenza il produttore aveva dichiarato che l'ambizione del franchise era di prendere spunto dall'universo cineteleviso Marvel attuale, dove serie e film sono collegati tra loro e espandono l'universo stesso.
Il sito Trekcentral aggiunge un dettaglio interessante: Kovich, il misterioso personaggio interpretato dal regista David Cronenberg visto nella stagione tre di Star Trek: Discovery e che Kurtzman ha già confermato rivedremo, potrebbe essere la chiave di questa unificazione, vista la sua capacità di viaggiare tra il tempo e le dimensioni, senza contare il viaggio compiuto da Philippa Georgiou (Michelle Yeoh) per tornare indietro nel tempo e arrivare nella futura serie Star Trek: Section 31.
Il produttore non ha aggiunto altro, ma evidentemente il decennale confine tra cinema e tv sta lentamente crollando, anche in virtù dei risultati visti con la Marvel a cui tutti ambiscono: in attesa di ulteriori aggiornamenti, voi che ne dite, l'equipaggio di Star Trek: Picard potrebbe incrociare la rotta con l'Enterprise cinematografico?
4 commenti
Aggiungi un commentoVerrà fuori un minestrone indigesto!
Penso che la Marvel abbia aperto un portone che difficilmente potrà essere chiuso. La cosa importante è fare interagire i vari sceneggiatori in modo che le cose si incastrino, e non fare come Star Wars dove gli sceneggiatori dell'ultima trilogia non seguivano un filone comune. Creare una base narrativa con le serie e realizzare dei film per trattare un singolo episodio cruciale mi sembra una buona idea.
Concordo marco1701... può essere difficile portare avanti un progetto a livello Marvel, ma se riesce... in fondo anche in marvel hanno messo in cantiere film che apparentemente erano auto conclusivi e solo qualche easter egg e le scene finali, post titoli di coda, collegavano tra di loro; se va ti ritrovi la gallina dalle uova d'oro, senno una breve serie di film e serie tivù separate fra loro che rimangono nella storia di Star Trek... con mio sommo piacere!
Al peggio non c'è mai fine...
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