Sarà stato ispirato dagli Iron Maiden? Da quella Remember Tomorrow, secondo brano del primissimo album degli Iron Maiden, quando il cantante non era ancora Bruce Dickinson ma Paul Di'Anno? Leggendo le sue preferenze musicali sul suo profilo Facebook non sembra probabilissimo, ma glielo chiederemo, prima o poi, a Davide Camparsi, autore del racconto Ricordare il futuro, vincitore della quattordicesima edizione del Premio Robot.
Il racconto è costruito su un'idea semplice ma svolta in modo perfetto, con un notevole coinvolgimento emotivo. Uscirà su Robot 92, tra qualche settimana.
Davide Camparsi ha praticamente esordito nel 2013 vincendo il Trofeo RiLL. Negli anni seguenti ha pubblicato numerosi racconti, alcune antologie personale e vinto numerosi premi, tra i quali il Premio Polidori. Al suo attivo anche due romanzi fantasy usciti per Delos Digital, L'angelo dell'autunno e Alessandro Nero.
La giuria del Premio, composta da Silvio Sosio, Salvatore Proietti e Francesco Lato, l'ha indicato come vincitore all'unanimità; meno uniformità di giudizio sugli altri racconti finalisti che evidentemente toccano corde diverse, e che saranno comunque pubblicati anch'essi durante l'anno sulla rivista:
Nicola Catellani, Gatto vivo, gatto morto
Michela Lazzaroni, Luce nera
Alessandro Napolitano & Fabio Aloisio, Il paradiso è per pochi
Samuele Nava, Hey, Globy!
Ilaria Pasqua, Quei 5 minuti di sconosciuto paradiso.
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