Quando non è impegnato a rimaneggiare la saga di Alien, Ridley Scott è ancora in grado di dimostrare di essere un ottimo regista e produttore con la sua casa di produzione Scott Free insieme alla HBO, portandoci in una fantascienza molto particolare in Raised by Wolves – una nuova umanità.
Il plot
Una navicella spaziale precipita sul pianeta apparentemente disabitato Kepler-22b, a bordo due androidi chiamati solo Mother (l'attrice danese Amanda Collin) e Father (l'attore inglese Abubakar Salim) con un evidentemente riferimento alle AI di Alien e Alien – la clonazione, oltre al loro compito ufficiale. I due hanno una missione, far rinascere la razza umana senza nessun concetto di religione, visto che il nostro pianeta è andato distrutto da una guerra mondiale tra atei e mitraici (i seguaci del dio Mitra per intenderci). Mother provvede a dare vita a dei bambini e la loro crescita procede per il meglio fino al momento in cui nel cielo appare la nave coloniale dei mitraici, costruita appositamente per fuggire da un pianeta Terra diventato inabitabile. E qui scopriamo la prima enorme differenza tra Father e Mother: Il primo è buono e amorevole con i bambini, ma Mother nasce come arma di distruzione di massa dal potere immenso, come scoprono a loro spese i pochi sopravissuti a bordo della nave dove Mother si premura di salvare i bambini a bordo.
I misteri
Non riveleremo tutti i dettagli di una trama intricata e ricca d'atmosfera, ma non tutti sono quello che dicono e questo porterà a quello che gli umani sanno fare meglio: una guerra religiosa in miniatura, anche se le cose non stanno proprio così. Inoltre, il pianeta è pieno di enormi pozzi la cui profondità è impossibile da misurare, scheletri di esseri immensi, ma soprattutto strane figure nei boschi immersi nella nebbia. Poi Mother si connette a uno dei pod usati per uscire dalla nave colonia e comincia a fare scoperte sconcertanti su sé stessa.
Raised by Wolves – una nuova umanità non è la classica serie di fantascienza nè vuole essere una critica alla religione (anche se i mitraici non sono proprio dei geni), ma un mondo tutto da scoprire tra misteri, filosofia e un bel po' di sangue, perché Mother è disposta a tutto, ma proprio tutto, per difendere i suoi bambini.
I dieci episodi di Raised by Wolves – una nuova umanità i cui primi due diretti dallo stesso Scott, mentre il creatore e showrunner della serie è Aaron Guzikowski (sceneggiatore di Prisoners di Denis Villenueve) hanno debuttato ieri 8 febbraio su Sky Atlantic e Now TV e vedono tra i protagonisti Travis Fimmel, Ragnar in Vikings, vi lasciamo con il trailer in italiano e quello in lingua originale che presentano alcune scene molto diverse. E non preoccupatevi, la serie è già stata rinnovata per la stagione due.
7 commenti
Aggiungi un commentoLa Noia nella sua massima espressione...
Si noiosa. Per ora la lentezze e l'assoluta ricerca di azione a ogni costo (quella dei flash back è stata a mio avviso la parte meno riuscita) sono l'unica nota positiva
Veramente noiosa.
Nulla da salvare
A me è piaciuta,fantascienza non vuol dire sempre azione ad ogni costo.Qui si vuole a mio parere mostrare i pericoli di dare la tecnologia a tutti e le guerre che ne possono scaturire.Quando tutti avranno l'antimateria o i robot da combattimento,li avranno anche i paesi come la Corea del Nord...e comunque i primi episodi delle serie tv sono quasi sempre aneddotici e descrittivi per far comprendere il contesto in cui ci si trova.
a me è piaciuta molto, il finale mi ha lasciato sconcertato
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