Dystopica, con Cecità bianca esordisce la nuova collana Delos Digital

• Cecità bianca

La collana è curata da Delos Veronesi, che non è il fondatore della Delos Digital come qualche volta si dice scherzando, ma un ottimo autore che ha collaborato diverse volta con la casa editrice omonima e che ora si è assunto l'onere e la responsabilità di curare una collana che rispecchia la sua passione, la distopia.

La distopia, nota anche come anti-utopia o utopia negativa (Wikipedia riporta tra i sinonimi anche cacotopia, ma davvero dubitiamo che questa variante possa avere grande successo) è un po' la versione negativa dell'utopia. Se l'utopia descrive luoghi, futuri o immaginari, in cui tutto va bene e l'umanità ha raggiunto l'armonia, la distopia racconta posti in cui le cose sono andate per il verso opposto. Esempi famosi di distopia sono 1984 di George Orwell, Il mondo nuovo di Huxley, ma anche V per Vendetta di Moore o Hunger Games di Suzanne Collins. La verità è che in effetti ci sono decisamente più opere distopiche che utopiche; forse perché gli scrittori sono pessimisti, forse perché è più utile raccontare i rischi a cui si va incontro che cercare di capire come dovrebbero essere le cose per andare bene.

La collana si chiama Dystopica e il primo titolo esce oggi, un racconto lungo di Ilaria Pasqua intitolato Cecità bianca.