Due personaggi che non potrebbero essere più lontani diventano anche l'ultima speranza per l'umanità: un astronomo che decide di isolarsi nell'artico dopo una catastrofe sconosciuta e la specialista di missione dell'astronave Aether, appena tornata da Giove la quale scopre che tornare a casa non sarà così semplice.
In una intervista con Vanity Fair relativa al film The Midnight Sky, da lui diretto e interpretato, George Clooney ha dichiarato che quando avevano terminato le riprese a febbraio il mondo era molto diverso: il coronavirus non era ancora arrivato e la West Coast non era in fiamme, aggiungendo che le immagini satellitari che compaiono nel film non sono poi così diverse da quelle attuali. Ed è questo il nucleo intorno a cui ruota il film: i cambiamenti della vita sulla Terra e un team di astronauti che, di ritorno da un lungo viaggio, vorrebbero poter tornare a casa, scoprendo che non sarà così semplice.
In origine
Il film è basato sul romanzo Good Morning, Midnight di Lily Brooks-Dalton, pubblicato negli USA nell'agosto del 2016 e da noi dal settembre 2017 con il titolo La distanza tra le stelle (Editrice Nord). Augustine è un brillante astronomo che si avvia verso la terza età, ossessionato dalle stelle, che ha passato la vita in località remote alla ricerca di risposte sulle origini dell'universo. Quando la storia comincia si trova nell'artico e arriva la notizia di un non meglio specificato evento catastrofico. I suoi colleghi vengono evacuati ma lui si rifiuta testardamente di andarsene. Poco dopo scopre una misteriosa ragazzina, Iris, e che i canali radio sono diventati di colpo silenziosi. Sono soli.
Nello stesso momento nello spazio l'astronave Aether è di ritorno dal primo viaggio verso Giove quando la specialista di missione Sullivan e il suo equipaggio scoprono che il controllo missione non risponde. Il team comincia a chiedersi se riusciranno a tornare a casa.
Il film
Nella suddetta intervista Clooney ha dichiarato:
È fantascienza che sfortunatamente diventa meno finzione mentre i giorni passano.
Nel film la catastrofe che ha colpito la Terra non è specificata, ma Clooney immagina che non sia molto diversa dai traumi attraversati nel 2020: epidemie diffuse a livello mondiale, collasso dell'ambiente, conflitti politici, secondo l'attore e regista la tristezza del film è cosa siano in grado di fare gli esseri umani gli uni agli altri e quanto facilmente le cose date per scontate possano scomparire.
Nel film, quando Augustine trova Iris (Caoilinn Springall) che si era nascosta durante l'evacuazione, non stava minimamente pensando alla sua stessa sopravvivenza e la ragazzina diventa solo un problema perché ora deve prendersi cura di qualcuno.
Inoltre lo scienziato sente l'obbligo di trovare un modo di comunicare con l'Aether e Sullivan (Felicity Jones, Rogue One: A Star Wars Story) un semplice messaggio: tornate indietro.
Questo perché l'equipagggio ha trovato una luna di Giove abitabile. Ma mantenere l'astronave in una rotta sicura si rivelerà più difficile del previsto.
Clooney conclude dicendo che, a modo suo, voleva che fosse una storia di redenzione e che ci fosse un minimo di speranza in una cupa storia sulla fine dell'umanità.
The Midnight Sky arriverà sia nei cinema che in streaming anche da noi il 23 dicembre, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale.
10 commenti
Aggiungi un commentoquoto, il succo è proprio questo, oggi tranne rare eccezioni la sf cinematografica è solo distopie o catastrofismi di qlche tipo... e francamente hanno rotto proprio le scatole. E poi a parte i gusti personali la sf dovrebbe avere un po' anche il compito morale di proporre scenari di speranza/progresso positivo/ grandiosità (ecc...) non solo disgrazie e tragedie ecc...
Riguardo a discorso del valore dei temi ambientalisti direi che oggigiorno anche un cieco e sordo sarebbe perfettamente aggiornato e consapevole di tali problematiche... insistere ed insistere su tali temi può essere controproducente, il troppo stroppia...
Riguardo a discorso del valore dei temi ambientalisti direi che oggigiorno anche un cieco e sordo sarebbe perfettamente aggiornato e consapevole di tali problematiche... insistere ed insistere su tali temi può essere controproducente, il troppo stroppia...
...serve un po' di pratica con le "quote" ecc...
attenzione!! purtroppo non è che la gente è inconsapevole, è che se ne frega (+ o -) ed è molto + grave.
Per questo che dicevo che il troppo stroppia, per chi ha a cuore il tema ambientale sentirselo dire e ridire alla fine si scoccia, per chi se ne frega è pressapoco inutile il bombardamento di oggigiorno.
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