Cancellare le serie subito dopo il solito, famigerato, cliffhanger è apparentemente un pessima abitudine dei canali americani fin dall'alba dei tempi televisivi, ma in realtà anche le serie inglesi ne sono vittima da tempo immemore: spesso per semplici motivi di budget non mancano gli esempi di serie cancellate bruscamente o poi riprese anni dopo come se niente fosse. Una degli esempi più famosi è la serie Utopia di Channel 4, diventata rapidamente un oggetto di culto per il suo tono cupo e particolarmente violento, ma soprattutto perché cancellata alla fine della stagione due il 12 agosto 2014 senza che l'autore Dennis Kelly potesse arrivare al gran finale.
Ora lo stesso showrunner ha in qualche misura avuto la sua rivincita quando Amazon Prime Video ha deciso di realizzarne il remake americano che debutta oggi da noi.
Prima della prima
A suo modo anche la nuova Utopia ha avuto la sua dose di problemi, stavolta prima di cominciare: inizialmente doveva essere prodotta e diretta da David Fincher, che si era riunito con la scrittrice e sceneggiatrice Gillian Flynn dopo il successo del film Gone Girl – l'amore bugiardo con Ben Affleck, basato sul romanzo della stessa autrice. Purtroppo come spesso capita con Fincher, arrivò lo scontro con Amazon Prime Video, non a livello creativo, quanto a livello di budget, elemento che ha fatto spesso affondare i progetti di Fincher.
Ma la Flynn aveva comunque realizzato le sceneggiature della prima stagione e il canale in streaming decise che poteva proseguire.
Innanzitutto è necessaria una premessa: Gillian Flynn è l'autrice del romanzo e poi sceneggiatrice di Sharp Objects della HBO e nei suoi finora tre romanzi ha sempre avuto un particolare stile che univa eventi tra l'inquietante e l'orrorifico (come in Nei luoghi oscuri, da cui è stato tratto un film non molto amato con Charlize Theron) a uno humor nero sconcertante. Se non avete mai visto la miniserie Sharp Objects con Amy Adams e Patricia Clarkson vi consigliamo di scoprirla.
Le differenze
In una intervista con il sito inglese Radio Times la showrunner ha dichiarato di avere lavorato a stretto contatto con Dennis Kelly per poter garantire ai fan il ritorno di quelle atmosfere e di quei contenuti originali e di come Kelly fosse stato molto di supporto in tutte la fasi della scrittura. Quindi, quali sono le differenze principali tra la versione americana e quella inglese?
I primi due episodi seguono pressoché alla lettera gli eventi della serie originale: un gruppo di appassionati di fumetti e di cospirazioni è a caccia di Utopia, seguito di un misterioso fumetto intitolato Dystopia, che aveva anticipato eventi catastrofici realmente avvenuti, mentre il nuovo capitolo parla di apocalissi di prossima venuta, e anche in pieno svolgimento, come un virus che inizia a fare strage tra la popolazione. Ma come è ovvio chiunque si avvicini troppo al fumetto fa una brutta fine a causa di due personaggi inquietanti che fanno parte di una organizzazione segreta.
E qui arriva la prima differenza, nel personaggio di John Cusack, ovvero il dottor Kevin Christie. Da qui la serie prende una sua direzione personale, con nuovi personaggi a lui collegati che creano nuove sottotrame intrecciate tra loro. Inoltre, avendo otto episodi per la prima stagione invece di sei, la Flynn ha potuto fare ciò che è mancato a Kelly: approfondire di molto i personaggi e soprattutto il criptico contenuto del fumetto, appena sfiorato nella serie originale.
La differenza è anche visiva: rispetto al contrasto tra una fotografia dai colori accesi in un contesto cupo la versione americana pur avendo una fotografia ricercata preferisce rimanere con i piedi per terra, rendendo la storia più reale mentre va svelandosi la vastità del pericolo che i protagonisti affrontano e la diffusione di un virus mortale in tempi brevissimi la cui natura è sconosciuta. Beh, non proprio per tutti.
In breve la versione americana è fortemente imparentata con quella inglese, ma ne espande la trama verso direzioni che, semplicemente, la serie originale non aveva avuto il tempo e il budget di esplorare.
Gli otto episodi della prima (e speriamo non unica) stagione di Utopia ha già debuttato negli USA il 25 settembre e arriva da noi su Amazon Prime Video oggi venerdì 23 ottobre, vi lasciamo con il trailer ufficiale sottotitolato in italiano, fateci sapere cosa ne pensate di questa nuova versione.
6 commenti
Aggiungi un commentoNon c'era
scusate, ma non mi risulta sia ancora uscita su Prime Video
Dovrebbe arrivare il 30 o 31 ottobre
è quello che sapevo anch'io, ma l'articolo parlava del 23, pensavo fosse stata anticipata
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