Come vi abbiamo anticipato nei giorni scorsi, la scommessa di Amazon Prime Video chiamata The Boys non solo si è rivelata un successo alla prima stagione, ma nelle prime due settimane della seconda ha visto aumentare dell'ottantanove per cento le visualizzazioni a livello mondiale, senza contare il rinnovo per la stagione tre.
Ora, lo showrunner Eric Kripke ha scoperto un modo per espandere questo universo, portandoci in una scuola per ragazzi superdotati (ci si passi il gioco di parole).
Le origini
Tutto nasce da un arco narrativo interno al fumetto dal numero ventitrè al numero trenta e collettivamente riunito sotto il titolo We gotta Go Now, mentre i protagonisti vengono chiamati G-Men, in una voluta parodia degli X-Men, solo con origini molto più disturbanti. Nel fumetto il particolarmente sociopatico (tanto per cambiare) John Godolkin, rapisce sei bambini per portarli in un centro di addestramento e a cui inietta il compound V. Alcuni di loro sviluppavano poteri, altri morivano. Godolkin come è nello spirito morboso del fumetto originale, abusava di loro mentre nel contempo forniva un conto in banca illimitato e nessuna regola morale, a parte una: mai rivelare l'esistenza dei G-Men. Godolkin avrebbe poi portato il suo esperimento alla Vought e al governo degli Stati Uniti, proponendo l'idea di vendere agli americani dei (finti) supereroi emarginati e considerati di serie b, così da mirare a un target di pubblico in grado di identificarsi in loro rispetto ai cosiddetti supereroi di maggior importanza come Homelander.
La serie
Esattamente come accaduto con la serie madre, lo spin-off per ora senza titolo prenderà solo spunto dagli G-Men come dichiarato da Kripke a The Wrap:
Parte di G-Men è una sorta di esperienza al college e da lì gli abbiamo dato una nostra stramba direzione.
Lo showrunner ha aggiunto che non avevano nessuna intenzione di aggiungere uno spin-off se non fosse stato necessario, ma con i G-Men avevano l'opportunità di creare la prima serie che rappresentasse in modo assolutamente realistico la vita da college con tutti i problemi relativi e su com'è esplorare la vita a quell'età. Mentre Kripke rimarrà saldamente al comando di The Boys, lo showrunner sarà Craig Rosenberg in arrivo dalla serie principale e da Preacher, che si occuperà anche di scrivere il pilot e la serie sarà parte dello stesso universo di The Boys, anche se Kripke non vuole anticipare nulla riguardo a possibili apparizioni dei protagonisti dall'altra serie.
Definito come una via di mezzo tra un telefilm ambientato in una high school e The Hunger Games, avrà tutta la satira e lo stile grossolano della serie madre ed è stato messo al primo posto tra le serie da realizzare da Amazon Prime Video.
Al momento non esistono nè protagonisti nè date di uscita per ovvie ragioni, vi terremo al corrente sull'apertura dei corsi per entrare nei G-Men.
1 commenti
Aggiungi un commento"...Tutto il resto è noia
No, non ho detto gioia, ma noia, noia, noia
Maledetta noia..."
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