Mentre quasi tutti gli altri canali televisivi, via cavo e in streaming si ritrovavano a corto di contenuti per lo shutdown di produzione causato dal coronavirus (a parte HBO Max che rivela sempre nuove sorprese), Netflix ci ha fatto scoprire che evidentemente tra il 2018 e il 2019 deve avere dato fondo al budget, visto che non sono mancati annunci di nuove serie e film in arrivo. Una di queste è Away, che vuole farci scoprire tutte le difficoltà di un viaggio verso Marte e le scelte difficili degli astronauti che compiono la scelta di partire.
In origine
Tutto parte da un articolo di Esquire del 2014 firmato da Chris Jones, il quale aveva seguito e intervistato l'astronauta Scott Kelly nei suoi preparativi per il suo lungo anno sulla base spaziale internazionale e il relativo resoconto finale. E realismo è stato anche il concetto alla base di Away: la serie nasce da un'idea di Andrew Hinderaker (The Path, Penny Dreadful) il quale aveva realizzato lo script insieme allo sceneggiatore Jason Katims (anche lui al lavoro su The Path, ma anche sulla Roswell originale), per poi lasciare il timone alla showrunner Jessica Goldberg , anche lei sua collaboratrice in The Path. Per assicurarsi un livello alto di autenticità Hinderaker era andato alla NASA per approfondire la conoscenza dei viaggi spaziali, aveva parlato con l'astronauta Don Petitt ma anche con la moglie Micki, elemento essenziale per la sviluppo della serie. A sua volta la Goldberg era andata al Johnson Space Center per parlare con il personale che sta effettivamente preparando la missione con equipaggio umano verso Marte. Non ultimo ci sono stati due eventi reali a ispirare la serie: nell'articolo veniva raccontato di un astronauta che riceveva una notizia terribile relativa alla sua famiglia e non poteva fare nulla a causa dell'enorme distanza. A sua volta, lo stesso Hinderaker pochi anni fa aveva ricevuto la notizia che la sua compagna da quindici anni, Eileen, aveva ricevuto la diagnosi di una terribile malattia progressiva ed era accaduto mentre lui era a Chicago per lavoro. Tutti questi elementi hanno dato vita a una serie che vuole dare un tocco di realismo alla serie.
La trama
L'astronauta Emma Green (Hilary Swank, Il film I Am Mother di Netflix) parte per la prima missione verso Marte con un equipaggio internazionale, ma appena partita riceve la notizia che il marito Matt (Josh Charles, The Good Wife) ha avuto un ictus causato da una rara patologia del sangue ed è la figlia adolescente Alexis (Talitha Eliana Bateman, Geostorm) l'unica rimasta a potersi occupare di lui. La Green è un'astronauta assolutamente dedita alla sua missione, ma nel lungo viaggio di tre anni verso il pianeta rosso dovrà affrontare problemi tecnici e tra i membri dell'equipaggio, ognuno dei quali si è lasciato una vita alle spalle e ne sente il peso. La situazione sull'astronave diventa così sempre più insostenibile, il tutto mentre in parallelo la storia segue anche le famiglie rimaste a casa.
Per prepararsi alla serie, la Swank e i co-protagonisti hanno dovuto seguire un vero e proprio corso di allenamento per imparare a muoversi a gravità zero, ritrovandosi per gran parte del tempo appesi a dei cavi per riuscire a simulare adeguatamente la vita in una astronave in viaggio verso Marte.
I dieci episodi della prima stagione di Away debuttano oggi venerdì 4 settembre su Netflix, vi lasciamo con il traier ufficiale in italiano e in lingua originale.
3 commenti
Aggiungi un commentoBuon viaggio...Mi annoia persino la sinossi della trama...
Dopo due episodi direi che è il classico dramma famigliare/lavorativo, con inserti stile Gravity.
I personaggi al momento sembrano parecchi stereotipati.
Visto il primo episodio ieri, di una noia mortale.
Come al solito gli americani si rivelano incapaci di costruire una storia che non sia basata sulla famiglia. Già è tanto che manchi il solito quadrupede (senza sulla togliere, ovvio) ...
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