Netflix ha profondamente cambiato le sue scelte nella programmazione: se fino a qualche anno fa seguiva l'esempio classico di tutti i canali concorrenti, rinnovando le serie che avevano un buon seguito, di recente ha deciso che dopo due o massimo tre stagioni quasi qualsiasi serie cessa di esistere. Questo può diventare una brusca cancellazione, come Santa Clarita Diet (e la sfortunata The OA) o con l'annuncio che la prossima terza stagione di Dead to Me sarà l'ultima. I motivi sono due: i loro algoritmi che definiscono a cosa sono interessati gli spettatori, ma soprattutto l'aumento di prassi del compenso degli attori a ogni stagione, che se non supportato da un un numero considerevole di visualizzazioni non viene visto come un rischio che valga la pena correre.
Nel più recente massacro si sono salvate solo in due (a parte il cavallo di battaglia Stranger Things): The Crown, che se prima doveva finire con la quarta stagione adesso arriverà alla sesta e ovviamente Lucifer, che torna oggi con la prima parte della stagione cinque.
Dove eravamo
L'episodio dieci della stagione quattro, Who's Da King of the Hell, si concludeva più amaramente di quanto ci aspettassimo. L'inzio di stagione partiva con la detective Decker (Lauren German, Chicago Fire) che si fidava di padre Kinley (Graham McTavish, Outlander) purtroppo alquanto fanatico, confidandogli la reale identità di Lucifer facendo sì che il non così santo padre iniziasse la sua crociata per sconfiggere il demonio e per creare una ulteriore frattura tra i due rivelava che la detective era quel primo amore di una profezia secondo la quale quando il diavolo avesso incontrato appunto il suo primo vero amore, il male avrebbe camminato sulla Terra. Nel frattempo ecco arrivare Eva (Inbar Lavi, Prison Break) profondamente annoiata da un egocentrico Adamo (che non vediamo, per ora almeno) la quale arriva sulla Terra con l'intenzione di vivere quella vita che le era sempre stata negata, creando non pochi problemi più o meno involontariamente. Purtroppo sul gran finale i demoni effettivamente cominciavano a scappare dall'inferno e per Lucifer (Tom Ellis, Merlin) l'unica soluzione era tornare dove proprio non desiderava fare ritorno: sul trono dell'inferno. Certo, abbiamo avuto la nascita di un bambino per metà angelo, ma per gli spettatori la domanda era stata "e adesso?"
Sono tornato?
Finalmente ecco arrivare il trailer ufficiale che vede anche il ritorno di Lucifer a Los Angeles, pronto a riprendere la sua vita di dissolutezze, ma qualcosa proprio non va e nello stesso trailer scopriamo che in realtà si tratta del gemello, Michael, il quale non vede l'ora di appropriarsi della vita del fratello.
Ritornano anche Eva e Charlotte Richards (Tricia Helfer, Battlestar Galactica) ma soprattutto, avremo l'attesa venuta del Signore, cioè Dio, interpretato da Dennis Haysbert (24) e sarà interessante vedere l'incontro tra padre e figlio tra cui non scorre proprio buon sangue.
Buone e cattive notizie
Come anticipato Netflix ha fatto i suoi conti e scoperto che Lucifer continuava ad avere un seguito non indifferente nel mondo, motivo per cui aveva aumentato il numero di episodi della stagione cinque da otto a sedici da dividere in due parti (in realtà un modo per non chiamarle stagione cinque e sei e pagare gli aumenti), ma ai fan non bastava e così il canale in streaming è andato oltre la sua attuale strategia, confermando una sesta e ultima, ma davvero ultima (come da loro annunciato ironicamente) stagione. La cattiva notizia è che se la cosiddetta stagione 5a arriva in streaming oggi, in una intervista con Da Man Tom Ellis ha rivelato che erano arrivati a girare il sessanta per cento della stagione 5b prima di venire fermati dal coronavirus, per cui l'attesa di questa seconda parte e poi della sesta stagione è diventata molto lunga.
Gli otto episodi della prima parte della stagione cinque di Lucifer debuttano tutti insieme anche da noi oggi venerdì 21 agosto su Netflix, vi lasciamo con il trailer sottotitolato in italiano.
2 commenti
Aggiungi un commentoio sono del parere che le serie tv danno il meglio di se nelle prime 2-3 stagioni dopo diventano tutte annacquate(tranne per poco eccezzioni)la stessa lucifer poteva essere di meno stagione, si potevano risparmiare tanti episodi solo per risolvere omicidi che con la serie non c'entravano nulla.
Talvolta anche gli episodi “riempitivi” contribuiscono a dare maggior spessore ai personaggi. Seppure con qualche sbavatura finora Lucifer c’è riuscito piuttosto bene. Può darsi che Netflix, annunciandone anche una sesta, si sia lasciata, prendere la mano. Talvolta la pecunia abbaglia.Speriamo non ne rimangano vittime anche gli sceneggiatori.
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