Il paragone più usato in questi giorni per Project Power, il nuovo film di Netflix di fantascienza/azione è con il film Limitless con Bradley Cooper, ma molti dimenticano che la serie The 4400 aveva introdotto lo stesso concetto molto tempo prima, nella seconda parte della serie quando la storia, purtoppo, deragliava dal plot originale per raccontare dell'arrivo di iniezioni in grado di donare poteri a chi le usava, solo che erano imprevedibili e così come potevano donarti poteri, potevano ucciderti sul colpo.
Lo sceneggiatore Matt Tomlinson (anche co-sceneggiatore del prossimo The Batman) ha comunque fatto del suo meglio per dare alla storia una direzione originale, mentre i due registi Henry Joost e Ariel Schulman (Paranormal Activity 4, il prossimo Mega Man) hanno dato al film un tono costantemente sull'orlo dell'isteria.
Il plot
Tutto comincia a New Orleans: il misterioso Biggie (Rodrigo Santoro, Westworld) si incontra di notte con i principali spacciatori della città per letteralmente regalare loro una nuova droga chiamata Power da far provare ai loro clienti. Solo che non si tratta della solita droga, ma di un composto che ha una particolarità e qui la spiegazione si complica: la droga contiene le caratteristiche di molti animali, come la termoregolazione, l'autorigenerazione e perfino le armi biologiche (tra le altre opzioni). Il punto è che in quasi ogni essere umano esiste una parte del DNA di questi animali e la strana pillola luminescente, una volta inghiottita, dona alla persona gli stessi poteri ma aumentati di parecchio, per cinque minuti. Oppure li fa esplodere.
Qualche mese dopo la droga è ormai di uso comune con effetti nefasti sulla città ed ecco quindi entrare in scena i due protagonisti: il detective della polizia di New Orleans Frank Shaver (Joseph Gordon-Levitt, Inception), il quale per poter stare al passo con criminali potenziati comincia a farne uso, e l'ex marine Art Reilly (Jamie Foxx, Django Unchained) il quale arriva in città con una sua missione molto personale. Le loro strade e quella di Biggie sono destinate a incrociarsi e a svelare il vero scopo del composto, che porterà a rivelazioni sconvolgenti.
Entrato immediatamente nella top ten dei film più visti di Netflix dopo solo due giorni dal suo arrivo in streaming, anche se il film è fondamentalmente autoconclusivo, in realtà spalanca le porte a un mondo molto più vasto che si presta a essere esplorato in eventuali sequel.
Project Power è già disponibile anche da noi su Netflix, vi lasciamo con il trailer in italiano e in lingua originale e la domanda: voi prendereste la pillola luminescente?
5 commenti
Aggiungi un commentoVisto...Ovviamente happy end "ameregano" telefonatissimo
Visto.....voto 4, trama scontata e banale.
Ok, ma se guardate un film del genere e pensate che la trama non sia banale è colpa vostra
Guardi il trailer è sai già cosa vedrai. Quindi o lo guardi per vedere un film d'azione con un bel po di effetti speciali o lasci perdere
Ma almeno gli effetti e l'azione sono buoni? Perché leggevo di critiche negative comunque. Cioè, per quanto una trama sia piatta o banale, comunqueme potrebbe risultare un film seguibile stile passatempo. Se però i tempi sono sbagliati, i dialoghi penosi, la storia scarsa e l'azione o gli effetti niente di che...
Okay, per quanto titubante viste le critiche negative, l'ho visto.
D'accordo, qualche passaggio è davvero poco credibile, tanto quanto un rambo che ti abbatte un elicottero con una pietra.
Va bene, i cattivi capi, apparentemente degni di un agente 007, prima sono potentissimi e invisibili, poi si fanno beccare come dei polli e pensano di cavarsela con ricatti ridicoli, tipo "fatti ammazzare tu e tua figlia o sparo alla tipa che hai incontrato 2 ore prima" (che manco più il principe Azzurro, da Shrek in poi...)
Sì, ci stanno persone (tipo presidenti? Governatori?) che ragionano in modo ben strano (conquistare il mondo regalando 5 minuti di superpoteri a gente comune, anzi pure tendente allo straccione??)
Però
1) la trama resta migliore di quella di Pacific Rim
2)gli effetti speciali sono migliori di quelli di GhostRider, e i piccoli villain a sorpresa fanno la loro porca figura
3)la recitazione è migliore di quella di "un ponte per Terabithia"
4)l'azione si fa guardare
Non sarà un capolavoro (e il finale disneyano in questo film fa schifo), però quell'oretta ti intrattiene. O date zero a Godzilla, o a questo qui almeno un 6 meno.
Poi magari i cisko li buttiamo anche fuori? O no?
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