Quando i fan dell'Arrowverse avevano scoperto la nuova (rispetto alle prime due stagioni)  direzione folle e divertente di DC's Legends of Tomorrow, tutti avevano pensato che fosse impossibile battere, anche letteralmente, il peluche blu Beebo.

E sul canale in streaming DC Universe era appena arrivato DC's Titans, così cupo, violento e sanguinario da far pensare che il binomio Warner/DC  Comics (la prima possiede la seconda se ancora non lo sapeste) avesse deciso di tornare a toni più adulti rispetto ai limiti imposti alla CW. Anche la sfortunata ma notevole DC's Swamp Thing nei suoi dieci episodi ci portava in un mondo gotico/horror senza censure di alcun tipo.

Poi è arrivata DC's Doom Patrol, e tutto si è fatto estremamente bizzarro.

Le origini

La stralunatissima Doom Patrol nasce a fumetti nel 1963, creata da Arnold Drake, Bob Haney e Bruno Premiani, e rappresentava dei personaggi i cui assurdi poteri li avevano resi degli esiliati nonché definiti gli eroi più strani del mondo. Per assurdo, questo li rese i migliori per affrontare minacce così demenziali che gli eroi normali non potevano nemmeno capire. La Doom Patrol e arrivata in varie formazioni fino ai giorni nostri, e al comando del fumetto è arrivato nel 2016 anche Gerald Way, lo stesso di The Umbrella Academy.

I protagonisti

La Doom Patrol aveva in realtà fatto un'apparizione proprio in DC's Titans, quando Beast Boy (Ryan Potter) portava Raven (Teagan Croft) nella loro villa isolata dal mondo per proteggerla da chi stava cercando di catturarla per i suoi poteri (facendo tutti una fine terribile peraltro), quello era ciò che viene comunemente definito un backdoor pilot, ovvero quando una serie spin-off parte dall'interno della serie originale, anche se poi, almeno per ora, non avrebbero avuto altri punti di contatto. Al comando del gruppo c'è il dottor Caulder (Timothy Dalton, Penny Dreadful), un uomo dai molti misteri che aveva usato pratiche molto irregolare per salvare i protagonisti dalla morte certa in cui erano arrivati da lui, come Rita Farr (April Bowlby), un'attrice degli anni cinquanta che durante una scena ambientata in un fiume cadeva in una strana melma che la rendeva una massa gommosa a cui era difficile ridare una forma umana; Larry Trainor (Matt Bomer, The Sinner), un pilota dell'aviazione degli anni sessanta segretamente gay che durante un volo sperimentale faceva un incontro con una strana materia negativa, precipitava, non moriva ma il suo corpo oltre a essere perennmente ustionato, conteneva la suddetta materia oscura, che aveva vita propria. Larry vive quasi sempre avvolto nelle bende; Cliff Steele (Brendan Fraser, la trilogia di La Mummia), un pilota della Nascar degli anni ottanta decisamente antipatico, il quale ha un incidente così grave che Caulder può solo salvare il suo cervello e inserirlo in un robot vecchio stile; Cyborg (Joyvan Wade, Doctor Who), le cui origini sono esattamente quelle del fumetto, solo che Caulder ci aveva messo lo zampino. Infine Crazy Jane (Diane Guerrero, Orange is the New Black), la quale vittima di abusi sessuali da piccola, aveva creato sessantaquattro personalità multiple, ognuna con un suo potere, ognuna del tutto incontrollabile.

E ecco arrivare Eric Morden (Alan Tudyk, Firefly), il quale dopo aver utilizzato un esperimento nazista diventa Mr. Nobody, con un corpo incompleto, enormi poteri e un forte odio nei confronti di Caulder. Ve lo abbiamo detto che Caulder nascondeva molti misteri vero?

Oggi

Per chi non avesse ancora visto la prima stagione, quanto segue può essere uno spoiler: dopo una serie di avventure una più impossibile dell'altra i protagonisti intrappolavano Mr. Nobody nello stesso limbo in cui lui aveva rinchiuso Caulder, ma purtroppo si ritrovavano tutti in dimensioni minuscole, a parte Larry.

E la seconda stagione riparte proprio da qui: i protagonisti, stanno vivendo nella pista da corsa giocattolo di Cliff in attesa di scoprire come recuperare le dimensioni normali. Ma nel frattempo Caulder sta morendo e scopriamo che ha una figlia, Dorothy (Abigail Shapiro), la quale se abbandonata a sé stessa può scatenare un potere in grado di spaccare letteralmente in due il pianeta.

Non solo, fanno la loro comparsa due nuovi nemici: The Candlemaker (che nasce come letterale incarnazione delle paure legate alla terza guerra mondiale e la bomba atomica, che aveva poi trovato nascondiglio nella mente di Dorothy) e Red Jack un essere bizzarro che pensa di essere Dio, o Jack lo squartatore, va a momenti.  Ma soprattutto gli agenti chiamati SeX Men (non chiedete). Soprattutto, la seconda stagione servirà a fare un passo avanti: se la prima era una origins dei personaggi, questo è il momento in cui cominciano a diventare Elasti-Girl, Negative Man e Robotman e soprattutto accettare il loro destino di stranissimi supereroi.

La seconda stagione di DC's Doom Patrol si sposta dal canale in streaming DC Universe (che molti danno per spacciato) a HBO Max e il suo debutto in patria è previsto il 25 giugno, vi terremo al corrente sull'arrivo da noi (la prima era arrivata nel settembre scorso su Amazon Prime Video)  e vi lasciamo con il trailer esteso ufficiale.