Di Indiana Jones 5 si sta parlando da così tanto tempo che i fan cominciano a dubitare che il non esattamente giovane Harrison Ford (settantasette anni il prossimo 13 luglio) possa essere ancora in grado di correre e saltare come ai bei tempi dei primi tre film. Nel frattempo abbiamo scoperto che Ford rimane saldamente come protagonista, che la data di arrivo si sposta al 2022 e, soprattutto, che per la prima volta in quaranta anni di storia della saga, Steven Spielberg cede la poltrona di regista.
James Mangold
La conferma era arrivata dal produttore storico della saga Frank Marshall in quale in una intervista a Collider rivelava il passaggio di consegne a quel James Mangold attivo da tempo (da Ragazze interrotte a Walk the Line, Quel treno per Yuma, Wolverine – l'immortale, fino al recente Le Mans '66 – la grande sfida) ma celebrato per il suo Logan, finale cupo, sporco e cattivo della saga di Wolverine (per quanto ne sappiamo).
Marshall aveva dichiarato che Mangold era la scelta migliore
Per il suo amore per il franchise e perché è un regista formidabile. Inoltre ha un rapporto pre-esistente con Harrison Ford, per cui tutti i pezzi del puzzle sono andati al loro posto.
Steven Spielberg rimane comunque al comando come produttore e come ormai sappiamo non è il tipo di produttore solo di nome, ma una presenza costante sul set.
La visione
In una intervista con Comicbook.com, Mangold ha dichiarato ovviamente di non poter dare alcun indizio sulla trama, anche perché la sceneggiatura è appena stata iniziata (forse proprio per il cambio della guardia), ma ha rivelato l'aspetto che più gli interessa in una storia
Io cerco sempre il centro emozionale della storia su cui sto lavorando per poi muovermi partendo da lì.
Il regista ritiene che viviamo in un'era in cui un franchise è diventato una merce, qualcosa che viene servito sempre allo stesso modo, ma nella sua esperienza, quello che il pubblico vuole è rivivere l'esperienza vissuta la prima volta. Per cui devi spingere verso qualcosa di nuovo, senza dimenticare il nucleo centrale intorno al quale il pubblico si era radunato.
E fa l'esempio di Logan: in quel film il nucleo centrale era il senso di abbandono vissuto da Wolverine (Hugh Kackman), Xavier (Patrick Stewart) e gli X-Men, l'idea che il loro senso dell'onore e le loro particolari capacità fossero diventati il motivo per cui erano stati esiliati dal resto del mondo.
E conclude dicendo che in qualsiasi franchise cerca di preservare quel nucleo centrale, queste sono storie e non solo merci. Sono le favole della cultura moderna.
Indiana Jones 5 è previsto in arrivo il 29 luglio 2022, voi cosa ne pensate Mangold è un degno sostituto di Spielberg?
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