Facciamo un breve salto indietro nel tempo: nel 2013 debuttava L'uomo d'acciaio, firmato da quel Zack Snyder noto per i 300 e il suo stile visionario, iperattivo, e particolarmente violento. Il film con un budget di 225 milioni di dollari ne incassava 668 nel mondo e rivelava una visione più adulta del mondo dei supereroi rispetto a quanto la Marvel ci avesse abituato, del resto Superman (Henry Cavill, The Witcher su Netflix) uccideva il generale Zod (Michael Shannon, La forma dell'acqua) come atto estremo per difendere una famiglia che il suo avversario stava per sterminare. Nel mondo di Syder era uno scontro tra dei e l'unico modo per fermare un dio violento era che l'altro lo uccidesse.

Poi arrivava Batman v Superman: Dawn of Justice e lo stile di Snyder aveva ancora più libertà, al punto di mostrarci un Batman (Ben Affleck) che uccideva decine di cattivi, ma anche nel periodo più cupo della sua vita, da cui poteva solo risalire. Il film incassava ben 873 milioni nel mondo contro un budget di 250, ma i puristi dei fumetti non apprezzavano questa deviazione dalle regole e soprattutto, la Warner voleva gli incassi miliardari della Marvel.

Ed eccoci arrivare a Justice League, nel 2017.

Le origini dello Snyder Cut

Nel gennaio del 2017 il regista aveva realizzato una versione per lui ottimale lunga ben quattro ore (incompleta di tutti buona parte degli effetti speciali) di Justice League, anche se sapeva che alla Warner non sarebbe andata bene e infatti chiesero una versione da due ore. Snyder scese a due ore e venti e le due parti ammisero che c'era ancora del lavoro da fare prima dell'uscita in novembre. Poi arrivò la tragedia: Autumn, la figlia del regista, si suicidò e Snyder non riuscì ovviamente a proseguire i lavori.

La storia la conoscete, la Warner volle andare sul sicuro e chiamo Joss Whedon per marvelizzare il film. Secondo il direttore della fotografia originale Fabian Wagner, solo il dieci per cento del film originale era stato usato nella versione finale, secondo altre fonti, Whedon aveva effettuato gli ormai famigerati (anche se in realtà una consuetudine da sempre) reshoot di circa il quindici/venti per cento del film, ma anche aggiungendo e togliendo scene. Il risultato finale fu un incasso di 657 milioni  a fronte di un budget di ben trecento milioni compresi tutti i cambiamenti e un'accoglienza negativa da parte di pubblico e critica. Ma era anche l'alba di un mito.

Release the Snyder Cut

L'hashtag Releasethesnydercut, cioè rilasciate il montaggio di Snyder, divenne rapidamente un fenomeno mondiale, che nel corso dei tre anni seguenti invece di spegnersi non avrebbe fatto altro che aumentare. Snyder postava su Twitter immagini dalle scene originali, e perfino Gal Gadot, Ben Affleck e Jason Momoa (che dichiarò di avere visto il montaggio originale e che era straordinario) supportarono ufficialmente lo Snyder Cut. Malgrado la Warner non desse alcun segno di voler dare retta ai fan, il fenomeno cresceva esponenzialmente.

HBO Max

La risposta è nello streaming: nella serata di ieri è arrivata da The Hollywood Reporter che la Warner si è arresa (o meglio si è fatta furba) e farà arrivare il mitico Snyder Cut di Justice League nella sua interezza sul nuovo canale in streaming HBO Max (la HBO fa parte del gruppo Warner Entertaiment Media), che ha debuttato proprio questo mese ma che non è raggiungibile purtroppo da noi.

Ed ecco la prima sorpresa: il meccanismo si è messo in moto nel novembre scorso quando il CEO della Warner Toby Emmerich aveva chiamato Snyder dicendogli

Questo è molto reale. La gente là fuori lo vuole, lo considereresti?

A febbraio, il regista organizzava una proiezione a casa sua del montaggio originale (di cui aveva tenuto una copia) in bianco e nero, mostrando l'importanza ma anche l'estensione del lavoro ancora da fare.

Nei mesi seguenti e malgrado il coronavirus il regista si è poi messo in contatto con tutti gli attori, i quali torneranno, ma non per recitare fisicamente, quanto per aggiungere dei dialoghi aggiuntivi, probabilmente fuori scena. Il costo per finire tutto il lavoro di post-produzione si aggirerà intorno ai venti/trenta milioni di dollari e Snyder ha dichiarato che per gli spettatori sarà un'esperienza del tutto nuova, perché in effetti solo il dieci per cento del suo girato era stato effettivamente utilizzato. e soprattutto entrerà in scena Darkseid, solo anticipato nella sequenza di Batman v Superman chiamata Knightmare in cui The Flash (Ezra Miller) gli mostrava un futuro devastato e soprattutto un Superman molto cattivo per avere perso qualcuno a cui teneva (Lois Lane?).

Al momento non è ancora certa la forma finale del progetto, se vedremo il film nelle sue quattro ore integrali o se come ha proposto lo stesso Snyder, in sei parti divise ognuna da un cliffhanger.

Certo nel frattempo Batman ha cambiato volto e il futuro di Ezra Miller è almeno in dubbio, ma Zack Snyder potrà finalmente mostrare al mondo come intendeva realizzare questo epico incontro dei supereroi DC Comics.

Ovviamente non ci sono ancora date ufficiali se non un indicativo 2021, ma voi cosa ne dite, volete vedere Justice League così come era stato inizialmente concepito?