Le immagini di Simon Stålenhag hanno la stessa magia delle famose illustrazioni Invading the vintage di Franco Brambilla. Stålenhag mette in scena tranquille immagini di tutti i giorni, strade, paesi, città, campi coltivati. E vi inserisce elementi fantascientifici di grande suggestione.
Dal suo libro Loop, edito anch'esso in Mondadori Ink, Amazon ha tratto la serie tv Tales from the Loop. Ora esce questo nuovo volume, Electric State, anch'esso un connubio di testi e illustrazioni dello stesso Stålenhag, piccole storie sospese in un mondo al confine del reale.
Il libro
1997. Una ragazza fuggita di casa e il suo piccolo robot giallo sono in viaggio verso Occidente attraverso un insolito paesaggio statunitense. Le rovine di giganteschi droni da battaglia sono disseminate per le campagne, ammucchiate insieme ai resti abbandonati di una civiltà ipertecnologica e consumistica, ormai in declino. A mano a mano che la loro auto si avvicina all’estremità del continente, il mondo fuori dai finestrini sembra disfarsi sempre più velocemente, come se, da qualche parte oltre l’orizzonte, il cuore vuoto della civiltà stesse infine per collassare.
L'autore
Simon Stålenhag, nato a Stoccolma nel 1984, è artista digitale, sviluppatore di videogiochi e musicista, ma soprattutto è un acclamato concept designer, le cui opere di iperrealismo sci-fi hanno suscitato grande interesse sul web soprattutto da quando, nell'agosto 2013, sono apparse sulla rivista americana online «The Verge» e su «Wired». Da allora le illustrazioni di una Svezia anni Ottanta, popolata di macchine dal design insieme avveniristico e decrepito sono diventate un cult.
Simon Stålenhag, Electric State, Oscar Ink, Mondadori, 144 pagine, 25 euro.
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