Almeno fino al giorno in cui scriviamo Wonder Woman 1984 mantiene fissa la sua data di uscita prevista per 14 agosto negli States dopo lo spostamento da quella originale del 5 giugno. In attesa di scoprire se la Warner sarà ancora così fiduciosa nei prossimi mesi o se le farà fare il salto nel 2021 come molti altri film, (un anno che sta diventando davvero affollato) grazie alla testata Empire sono emersi alcuni nuovi dettagli sul film.

Niente armi

In realtà un primo dettaglio era arrivato a dicembre da Gal Gadot in una intervista con Cinema Blend, in cui spiegava quello che forse avete notato nel trailer, la scomparsa delle sue armi, viste nel primo capitolo:

Abbiamo voluto intenzionalmente togliere la spada a Diana, perché c'è qualcosa di intrisecamente aggressivo. Se hai una spada significa che hai bisogno di usarla.

Discorso diverso per lo scudo: Diana è una dea, è una maestra del combattimento a mani nude, è superforte, ha i bracciali, la frusta e la tiara e per quanto riguardava lei e la regista Patty Jenkins (Monster con Charlize Theron) era più che sufficiente.

Un mondo di dei

Quando la rivediamo (nel 1984 ovviamente), Diana Prince sta lavorando al museo Smithsonian di Washington per due motivi: poter controllare eventuali minacce politiche, ma soprattutto la presenza di artefatti pericolosi. Per la regista questo è un mondo di dei e delle loro tradizioni e se qualcuno mettesse mano sull'oggetto sbagliato i risultati potrebbero essere pericolosi.

Non a caso proprio uno dei cattivi del film, Maxwell Lord (Pedro Pascal in libera uscita da The Mandalorian) ne possiede uno e viene lasciato a intendere che potrebbe essere stato lui la causa del ritorno di Steve Trevor (Chris Pine, la saga cinematografica di Star Trek), che si era sacrificato sul finale del primo film.

Cheetah

Barbara Ann Minerva (Kristen Wiig, Ghostbusters 2016) è una collega di Diana al museo, ma mentre per Lord la motivazione principale per passare al lato oscuro è l'avidità e il potere, per Barbara Ann la trasformazione in Cheetah ha una spiegazione più profonda:

Barbara sente di non essere mai tanto brava quanto Diana

Ha dichiarato la Jenkins

Lei mi ricorda quelle persone che hanno una bassa autostima, per cui si trattengono sempre.

Ma, quando abbracciano il cambiamento, emerge tutto quel risentimento nascosto per anni. Così mentre la donna stringe un rapporto con Lord, quello con Diana va spezzandosi, anche se la Jenkins definisce il rapporto tra Minerva e Lord come un grosso fraintendimento nascosto al centro della loro relazione, mentre lui ha un atteggiamento di totale controllo su di lei.

Themyscira

Anche tornare tramite flashback sull'isola in cui Diana ha un senso a livello narrativo: rivedere sua madre nonché regina delle amazzoni Ippolita (Connie Nielsen, la miniserie I Am the night sempre di Patty Jenkins) e la zia e generale dell'esercito Antiope (Robin Wright, House of Cards) è un modo per contrapporre il passato rispetto a mondo in cui vive ora.

I combattimenti

Per le elaborate scene di combattimento si sono rivolte al Cirque du Soleil perché la regista voleva un ritorno al cinema anni ottanta, quando le scene d'azione erano effettuate creando reali acrobazie senza l'abuso della computer grafica come succede ai giorni nostri.

Gal Gadot ha dichiarato che ha lavorato per mesi appesa a dei cavi per creare delle scene di combattimento originali e innovative, spingendosi verso nuovi livelli.

Patty Jenkins conclude dicendo che era consapevole che nei film gli uomini combattono come uomini, lei e Gal Gadot volevano creare uno stile di combattimento del tutto al femminile.

Mentre per gli USA la data di uscita è il 14 agosto di Wonder Woman 1984 (salvo cambiamenti) non ci sono aggiornamenti sull'uscita italiana, nel frattempo vi lasciamo con il trailer ufficiale in italiano e in inglese.