L'anno prossimo saranno passati già dieci anni senza Vittorio Curtoni e, be' sì, ci manca. Ci manca il suo umorismo, la sia bonomia, il suo consiglio, la sua esperienza.

Per il mondo della fantascienza italiana Curtoni è stato fondamentale. Se ci perdonate questo tipo di confronti, che in genere non amiano, potremmo definirlo il Frederik Pohl italiano: come Pohl, Curtoni è stato animatore del primissimo fandom italiano, ha curato riviste importanti, ne ha fondate altre (tra cui Robot), ed è stato scrittore di altissimo livello. Come Pohl è stato protagonista del mondo della fantascienza a 360 gradi: be', Pohl non ha fatto il traduttore, ma in compenso parlava discretamente l'italiano. Ah, ed entrambi avevano idee politiche decisamente di sinistra. In inglese si direbbe "brothers of a different mother", fratelli anche se di madri diverse.

Delos Digital vuole coltivare il ricordo di questi due grandi. È uscita in questi giorni la riedizione in ebook di Bianco su nero, l'ultima antologia di racconti di Curtoni. Più avanti nell'anno (ci vorrà un bel po' di lavoro) verrà pubblicata una raccolta dei suoi brillantissimi editoriali, usciti sia sulla vecchia che sulla nuova Robot. E di Pohl uscirà l'autobiografia, The Way the Future Was (Com'era il futuro). Non saranno bestseller, probabilmente. Ma sono gemme per intenditori. Come il nostro pubblico.

Bianco su nero

Il libro

Cosa vuole l’ombrello parlante che convince Enrico ad acquistarlo, e piano piano comincia a manipolare la sua vita? Come mai a scuola alcuni bambini hanno cominciato a fare discorsi strani, descrivendo nei dettagli luoghi e persone che non esistono? Cosa rimane dei delinquenti sottoposti alla procedura empatica, con la quale un’altra persona entra nel loro stesso cervello per ripulirlo? Vale la pena morire in un’esplosione, se l’esplosione è eterna? E quel misterioso Shekhinah che ti sembra di conoscere da tutta la vita riuscirà davvero a cambiare l’universo?

Sono solo alcune delle domande alle quali si può dare risposta leggendo questo libro.

E non è detto che basti.

Nove racconti, nove sguardi nel rutilante spazio interno di uno dei più grandi scrittori italiani di science fiction, Vittorio Curtoni, capace come pochi altri di dimostrare che spesso questo genere può dare il meglio di sé proprio nelle storie brevi.

L'autore

Vittorio Curtoni, nato in provincia di Piacenza nel 1949, scomparso nell'ottobre del 2011, è stato un vero pilastro della fantascienza in Italia. Nella sua lunga carriera è stato curatore della collana Galassia nei suoi anni migliori, ha fondato e diretto Robot, la più famosa rivista italiana di fantascienza dopo Urania, ha tradotto oltre trecento romanzi, tra i quali opere di Philip K. Dick, Joe Lansdale, David Ambrose. Ha collaborato per anni con la rivista Delos e con il quotidiano di Piacenza Libertà, e diretto la nuova serie di Robot, edita da Delos Books. Questa antologia, pubblicata per la prima volta pochi mesi prima della sua morte, è la quarta raccolta dei suoi racconti, dopo La sindrome lunare e altre storie (Armenia 1978), Retrofuturo (Shake 1999), Ciao futuro (Urania 2001).

Vittorio Curtoni, Bianco su nero , Delos Digital, Odissea Fantascienza 83, isbn: 9788825412024, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store) con social drm (watermark) dove disponibile , Euro 3,99 iva inclusa

Ebook disponibile

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