Eventi su eventi stanno venendo annullati o rimandati, e l'onda di questa strage di manifestazioni si sposta sempre più avanti nel tempo. Abbiamo saputo ieri dello slittamento delle Olimpiadi in Giappone al 2021. Anche il mondo della fantascienza naturalmente segue lo stesso destino: oggi è arrivato in comunicato ufficiale della CoNZealand, la Worldcon che era previsto a Wellington, Nuova Zelanda, dal 29 luglio al 2 agosto. La Worldcon è il convegno mondiale della fantascienza, l'evento più importante del'anno, nel corso del quale vengono assegnati i Premi Hugo.
Quest'anno, per la prima volta nella storia delle convention di fantascienza, la Worldcon sarà "virtuale", dicono gli organizzatori Kelly Buehler e Norman Cates, usando un termine un po' desueto ma ritornato di moda di questi tempi per indicare le manifestazioni online.
È stata una decisione incredibilmente difficile, ma doveva essere presa adesso per dare ai nostri ospiti e partecipanti una indicazione chiara, in questo momento straordinario per il mondo.
I cambiamenti arrivano a un ritmo indiavolato e ora la Nuova Zelanda è entrata in un lockdown di quattro settimane. Abbiamo a che fare con circostanze senza precedenti che rendono davvero difficile fare progetti per il futuro.
Crediamo davvero di poter fare una grande Worldcon e questo ci ha portato alla decisione di renderla una convention virtuale. Il nostro reparto tecnologico è fiducioso di poter fornire una Worldcon virtuale ed è entusiasta delle possibilità che questa soluzione può aprire.
Come per tutte le manifestazioni le scelte possibili erano tre: spostare le date, annullare l'evento, o portarlo online. Ma la prima ipotesi è resa complicata sia dalla difficoltà di prevedere quali date saranno "fuori pericolo", oltre, presumimo, alla difficoltà di avere sedi disponibili visto l'accavallarsi di eventi che si verificherà una volta usciti dal tunnel. La scelta di andare online preserva la sicurezza di tutti e consente di non annullare l'evento.
Seguiremo gli sviluppi nelle prossime settimane; ci attendiamo un cambiamento nelle quote di partecipazione, a questo punto (al momento costano circa 250 euro a persone). Certamente per gli appassionati italiani potrebbe diventare più facile "partecipare" a questo evento, non dovendo più volare dall'altra parte del mondo.
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