Era il 2013 quando l'artista digitale svedese Simon Stålenahg arrivava al centro dell'attenzione con le sue immagini che creavano un perfetto connubio di nostalgia e futurismo.
Stålenahg era cresciuto in un ambiente rurale fuori Stoccolma e le sue prime opere erano ispirate all'artista Lars Jonsson. Sarebbero dovuti arrivare artisti come Ralph McQuarrie e Syd Mead perché l'autore iniziasse a inserire la fantascienza nelle sue opere, inizialmente come hobby, ma anche per rappresentare la sua incapacità di collegarsi con l'età adulta. Così ecco arrivare paesaggi tipicamente svedesi punteggiati da robot giganteschi e megastrutture.
Più si evolveva più iniziava ad aggiungere una struttura narrativa: non un vero e proprio romanzo, non un fumetto, ma due artbook, opere digitali con un contesto narrativo, un esperimento governativo realizzato in una struttura sotterranea che avrebbe finito con l'inondare di tecnologia tutta l'area sovrastante l'istituto di ricerca. Poi con il crollo dell'economia tutte quelle macchine rimasero inutilizzate e il loro scopo mai scoperto, o realizzato.
Gli adattamenti
Lo stesso autore creò due artbook intitolati Tales for the Loop (2014) e Things from the Flood (2016) entrambi incentrati sulla costruzione di un acceleratore di particelle chiamato The Loop che avrebbe funzionato dagli anni cinquanta fino agli anni novanta e alla sua chiusura. Stålenahg si sarebbe poi spostato narrativamente negli States con The Electric State nel quale si raccontava del viaggio di una ragazza e il suo compagno robotico attraverso l'immaginario stato chiamato Pacifica. Il duo di registi Joe e Anthony Russo (Avengers: Endgame) nel 2017 si sono poi aggiudicati i diritti per la versione cinematografica al cui comando hanno chiamato l'ormai richiestissimo Andy Muschietti (It, It – capitolo 2) anche se da allora non ci sono più stati aggiornamenti. Oltre agli artbook nel 2017 era nato anche un gioco di ruolo da tavolo con il titolo omonimo, dove in uno stile non dissimile da Stranger Things, si giocava nei ruoli di un gruppo di ragazzini negli anni ottanta, i quali volevano raggiungere una città in cui tutto poteva succedere.
La serie
Amazon Prime Video invece non ha perso tempo e dopo aver acquisito i diritti dei due artbook ha arruolato lo showrunner Nathaniel Halpern (in arrivo da Legion), il regista Mark Romanek (Non lasciarmi) come produttore esecutivo insieme a Matt Reeves (attualmente molto impegnato con The Batman) e lo stesso Stålenahg. Gli attori più riconoscibili sono Rebecca Hall (Iron Man 3), Jonathan Pryce (il mitico Brazil, Game of Thrones) nel ruolo del creatore del Loop e Paul Schneider (Parks and Recreation), per raccontare la storia di una cittadina costruita sopra The Loop dove l'impossibile diventa possibile.
Gli otto episodi di The Loop arriveranno su Amazon Prime Video il 3 aprile, vi lasciamo con il trailer ufficiale.
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