Non era una novità che nel dicembre di quest'anno si sarebbe concluso il contratto di Bob Iger, presidente storico della Disney dal 2005, ma è stato l'annuncio ufficiale di ieri a sorprendere gli analisti di settore: Iger lascia da subito la poltrona di CEO per diventare il direttore creativo della major fino alla fine del contratto e nel contempo facilitare il passaggio con il suo successore Bob Chapek.
Bob Iger
Iger si era unito alla Disney nel 1996, per poi prendere il posto del suo predecessore Michael Eisner, che era stato CEO dal 1984 al 2005. E i risultati si erano visti subito: acquisizione della Pixar per 7,6 miliardi di dollari, della Marvel per 4 miliardi e la Lucasfilm per altri 4 miliardi, senza contare il mega acquisto della Fox e relative ramificazioni a esclusione di Fox News (ovviamente), per 71,3 miliardi. Così se fino al 2005 il capitale azionario della Disney era di cinquantacinque miliardi di dollari, al gennaio di quest'anno era arrivato a 260 miliardi e alla data di martedi scorso è fisso sui 231 miliardi. Infine, solo nel 2019 la Disney aveva incassato 13 miliardi al box office mondiale, con sette film da un miliardo di incasso.
Bob Chapek
Chapek lavora in casa Disney dal 1993 ed è attualmente presidente delle sezioni parchi, esperienze e prodotti dal 2018. Il Los Angeles Times lo descrive come un boss con uno stile manageriale diretto e una profonda esperienza operativa in molteplici rami della major, dai parchi divertimenti al merchandise fino all'home entertainment e la distribuzione cinematografica. Chapek viene definito come impegnato, focalizzato e appassionato dei prodotti e della cultura Disney, senza contare che sovraintende 170 mila impiegati e ha guidato una enorme espansione delle attrazioni di Star Wars nei parchi di Anaheim e Orlando e il controllo di tutte le navi da crociera della major.
Malgrado l'annuncio repentino, per gli analisti Chapek è la scelta migliore: conosce il mondo degli affari Disney da una prospettiva internazionale nonché operativa e di sviluppo. Inoltre è stato lui a prendere i marchi Pixar, Marvel e Star Wars e farli funzionare con successo attraverso tutti i business correlati.
Il passaggio di consegne
Come ha dichiarato Iger, Chapek è il settimo CEO in cento anni di storia della compagnia e si è dimostrato eccezionalmente qualificato per guidarla verso il prossimo secolo. Quello che però manca al momento al nuovo presidente è una conoscenza di tutto l'essenziale comparto creativo, tra cinema, serie tv e in streaming, animazione e tutto quello che riguarda l'universo narrativo Disney, Star Wars, Pixar, Marvel, senza dimenticare tutte i titoli e franchise acquisiti dalla Fox, questo è il motivo per cui Iger rimarrà come sovraintendente al reparto creativo fino a dicembre, per far sì che possa impossessarsi di una parte vitale per la major e farla sua. Infine, la notizia potrà essere stata una sorpresa per i media, ma in casa Disney la decisione era già stata presa mesi fa.
A dicembre la Disney avrà un nuovo uomo al comando, non ci resta che scoprire cosa ci riserva il futuro.
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