Il regista irlandese Lorcan Finnegan deve avere un gusto tutto suo per far diventare luoghi comuni dei labirinti senza (apparente) fine, visto che il suo precedente nonché primo film, Without Name (2016) parlava di un ispettore forestale che non riusciva più a uscire dalla foresta in cui era stato mandato a fare dei rilevamenti.
Ma con Vivarium si è avvicinato allo stile surreale, visionario e un bel po' inquietante che potevamo aspettarci dalla serie Legion, anche se con uno spunto narrativo che parte in modo normale, per precipitare in un incubo molto in fretta.
Il plot ufficiale
Gemma (Imogen Poots, 28 settimane dopo) e Tom (Jesse Eisenberg, Batman v Superman: Dawn of Justice) sono alla ricerca della casa ideale. Quando Martin (Jonathan Aris, Dracula della BBC, 2020) uno strano agente immobiliare, li porta a Yonder, un misterioso quartiere di periferia dove le case sono tutte identiche, i due vorrebbero andarsene molto velocemente. Ma quando cercano di uscire dal labirintico quartiere, ogni strada li riporta al punto da cui erano partiti. Presto scopriranno che il loro sogno di una casa ideale è sprofondato in un incubo.
Numero 9
Per quanto cerchino una via d'uscita da un posto in cui non c'è l'ombra di altri residenti, Yonder sembra aver deciso che devono vivere nella villetta numero 9, ma non solo, poco dopo si ritrovano davanti alla porta di casa un neonato, il quale sembra avere la peculiarità di crescere a vista d'occhio, e non parliamo di quando si esprime, per così dire. In breve la sanità mentale di Gemma e Tom precipita e sul finale del trailer l'uomo scopre che Yonder è qualcosa di molto peggio di un quartiere senza via d'uscita.
Presentato allo scorso festival di Cannes Vivarium è previsto in arrivo negli USA il 27 marzo, vi terremo al corrente sull'uscita da noi, se troverete un'uscita, nel frattempo vi lasciamo con il trailer ufficiale.
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