Nello studio di Ray Bradbury, sopra la macchina da scrivere, era affissa una targa che recitava: “Non pensare e datti da fare”. Con questo motto l’autore ricordava a se stesso di non rimuginare troppo sulle cose e di scrivere seguendo l’impulso del momento.

Ricordare Parigi, l’antologia che Mondadori ha presentato qualche giorno fa nella collana Oscar Moderni, è nata prestando attenzione a quel consiglio. Le idee e gli spunti che hanno prodotto questi racconti non sono frutto di una riflessione pedante e cavillosa ma della sincera ispirazione di due persone: Bradbury osservatore e Bradbury scrittore. Da entrambe queste strane creature la passione per le storie si è riversata sulla carta senza soluzione di continuità: dall’anima al foglio, escludendo l’assillante mediazione del pensiero razionale.

La raccolta, edita negli Stati Uniti nel 2009, riunisce ventuno racconti inediti e una poesia, America, scritta nel 1964 e pubblicata per la prima volta sul Wall Street Journal nel 2006. Ricordare Parigi è un’ottima introduzione a Bradbury per chi deve ancora scoprirlo. A chi l’ha già conosciuto attraverso i suoi capolavori Farenheit 451 e Cronache marziane, questa collezione offre una rassegna neutra dai toni surreali piena di matrimoni problematici, vecchi misteriosi, preti irrequieti, relazioni complicate, vite ordinarie rese straordinarie da piccoli avvenimenti o eventi casuali.

Nella breve introduzione che precede i racconti, Bradbury afferma di avere un debole per la storia di Masaniello Pietro. Ispirato da un fatto realmente accaduto a un suo vecchio amico, narra la vicenda di un anziano minacciato di sfratto a causa degli animali esotici cui dà ospitalità e dell’abitudine di ascoltare vecchi dischi a un volume troppo alto nel cuore della notte. 

Lo scrittore, che ha ridefinito la fantascienza americana portandola al livello dei migliori romanzi mainstream, una delle fantasie letterarie più prolifiche del XX secolo, non può non essere ammirato per il vigore della sua prosa e le potenti metafore della sua immaginazione. Nessun altro scrittore usa il linguaggio con più raffinata originalità e nell’antologia Ricordare Parigi Bradbury compie una profonda meditazione sulla scrittura, l’ispirazione, l’invecchiamento e il cambiamento, temi profondi trattati con intensa leggerezza. Non mancano, tra le pagine della raccolta, gli echi della grande letteratura mondiale da Melville a Shakespeare, da Whitman a Poe.

Un’ultima considerazione sul titolo dell’antologia (e di un racconto in essa contenuto). We’ll always have Paris, nell’edizione originale, è una citazione dalla commovente scena finale di Casablanca (1942) e per gli amanti di Star Trek è anche l’intitolazione del ventiquattresimo episodio della prima stagione di The Next Generation (1988).

Il libro

Un viaggio nello spazio profondo. Antiche storie di amicizia, di incontri e di amori. Animali che si dimostrano più “umani” degli uomini. Voci radiofoniche che prendono corpo e morti che si risvegliano… In questi suoi ultimi racconti, che «chiesero a gran voce di essere scritti», Bradbury esplora miriadi di modi per rinascere, racconta come ogni uomo possa diventare un assassino, e ancora una volta porta il lettore su un pianeta Marte lontano e poetico. La sua prosa ritrae grandi ambizioni e piccole fragilità umane, rivela profonde verità e pensieri spiazzanti. Ma, soprattutto, fa ciò per cui Bradbury è amato: apre davanti ai nostri occhi mondi inaspettati e meravigliosi.

Sommario: Introduzione: Lo scrutatore e lo scrittore; Racconti: Massinello Pietro, La visita, I Green del Crepuscolo, L’omicidio, Il ramo spezzato, Ricordare Parigi, Ma Perkins viene per restare, Doppi, Padre Caninus, Arrivo e partenza, Le comiche finali, L’estate della Pietà, Volate verso casa, Parole decuscinate, Vieni via con me, Mele ancora, Baltimora, Il reincarnato, Remembrance, Ohio, Sentieri incrociati, Io e la signorina Appletree, Incontro letterario, America.

L’autore

Ray Bradbury (Waukegan, Illinois, 1920 – Los Angeles 2012) è stato un narratore e sceneggiatore cinematografico, che ha rinnovato il genere fantascientifico. Fra le sue opere, oltre al celeberrimo Fahrenheit 451, Addio all’estate, L’Albero di Halloween, Il cimitero dei folli, Constance contro tutti, Cronache marziane, Il popolo dell’autunno, Tangerine e Viaggiatore del tempo.

Ray Bradbury, Ricordare Parigi, Collana Oscar Moderni, Mondadori, pagg. 182, Euro 12 (versione cartacea), Euro 7,99 (versione ebook).