È stato sicuramente una delle sorprese del primo e successivi trailer ufficiali della prima stagione di Star Trek: Picard: il ritorno di Data (Brent Spiner) il quale sembra più presente che mai nella vita dell'ex capitano Picard (Patrick Stewart).

I motivi della sorpresa sono due: da una parte la morte del personaggio nel non molto amato Star Trek: Nemesis (2002), dall'altra il dichiarato rifiuto dell'attore di ritornare nel ruolo dell'androide o di uno dei suoi cosiddetti fratelli (Lore e B-4), dichiarazione fatta più volte nel corso degli anni.

Questo però, non perché volesse evitare di tornare nel mondo di Star Trek, ma per uno molto più semplice e tutto sommato comprensibile: Spiner nel frattempo era invecchiato e riteneva che non avesse molto senso riportare in scena un androide che per definizione non invecchia mai nella sua attuale versione. Poi qualcosa è cambiato.

La computer grafica cambia tutto

In una intervista con Comicbook.com l'attore ha dichiarato che era riluttante a riprendere i panni del personaggio perché, come detto, non era più giovane come prima e temeva di non essere credibile come androide

Ma loro sono stati molto convincenti e nel frattempo la computer grafica ha raggiunto nuovi livelli dai tempi in cui dicevo che non sarei tornato.

Spiner fa ovviamente riferimento ai ringiovanimenti digitalizzati visti nei film Marvel e nella nuova trilogia di Star Wars, la stessa tecnologia che avrebbero poi usato proprio per riportare Data ai suoi fasti originali.

Bizzarro

L'attore racconta poi del primo giorno di riprese, in cui si è ritrovato seduto davanti a Patrick Stewart, i due si sono guardati e hanno detto

Questo è bizzarro

Perché in realtà i due attori si vedono spesso nella vita reale, ma ritrovarsi uno davanti all'altro nei panni di Data e Picard, che nella finzione non si vedevano da decenni, è stata un'esperienza davvero particolare.

Di nuovo insieme

Marina Sirtis, ovvero Deanna Troi, ha dichiarato che poter lavorare ancora con Spiner, Stewart e Jonathan Frakes è stato il motivo principale per cui si è sentita attratta dal progetto. 

Penso entrambi fossimo entusiasti di poter lavorare ancora con i nostri amici.

E aggiunge che una cosa che le è sempre mancata era lavorare con quel gruppo di persone con le quali si trovava così bene sul set tutti i giorni.

Spiner loda anche il nuovo equipaggio, dicendo che hanno la stessa alchimia che avevano loro all'epoca ed è incredibile vedere quanto siano uniti sul set e quanto vadano daccordo tutto il tempo, il che è fondamentale per una serie tv.

Naturalmente resta ancora da scoprire se il ritorno di Data sia una sorta di versione onirica o un viaggio nel passato in un ponte ologrammi o nella versione meno sofisticata chiamata non casualmente B-4 (letto come before, prima), l'androide in cui erano stati scaricati tutti i ricordi di Data alla fine di Nemesis.

Una sorta di risposta l'ha data lo stesso Spiner l'agosto scorso durante una convention a Las Vegas, dicendo che voleva essere "quasi chiaro"

Perché non posso essere del tutto chiaro, ma non sono un personaggio fisso della nuova serie, Data è morto alla fine di Nemesis.

Ma sottolinea che è parte della serie e la storia di Data è legata alla trama della prima stagione. Infine, aggiunge un dettaglio forse rivelatorio: che fino a quel momento aveva lavorato solo con Stewart.

Non sappiamo se poi nel corso delle riprese qualcosa sia cambiato, ma lo scopriremo a partire dal 24 gennaio su Amazon Prime Video quando anche da noi debutterà la prima stagione di Star Trek: Picard. voi che ne pensate del ritorno di Data e degli altri personaggi della serie classica compresa Sette di nove (Jeri Ryan)?