A più di vent’anni dall’ultimo tentativo, Urania torna in libreria. Era, infatti, il giugno del 1996 quando una grande rivoluzione interessò la blasonata rivista fantascientifica italiana. Innanzitutto lo stravolgimento della veste grafica, con l’abbandono del mitico cerchio rosso che fece storcere il naso a non pochi appassionati e che sarebbe stato successivamente ripreso, poi il passaggio al formato pocket tipico dei bestsellers Mondadori di quegli anni, con una copertina appariscente, diversa per ogni numero, e il logo urania che campeggiava in alto con un font rinnovato, di forte impatto visivo, a lettere dorate. Assieme alla nuova grafica cambiò anche la diffusione cogliendo l’opportunità di creare una collana parallela da libreria a cadenza mensile (la rivista allora era un quattordicinale), con una sua numerazione propria. I titoli da pubblicare venivano scelti tra quelli di maggior successo usciti in edicola il mese stesso e, a differenza di questi ultimi, rimanevano a disposizione sugli scaffali per più tempo. L’esperienza durò poco più di due anni (31 volumi usciti), poi dovette essere abbandonata a causa dello scarso livello delle vendite.
A febbraio Mondadori ci riproverà presentando una “nuova costola della collana Oscar Draghi”, denominata Urania, come la rivista venduta in edicola e curata da Franco Forte. Oscar Draghi Urania ha come obiettivo quello di far conoscere, ad un pubblico sempre più ampio, le opere dei migliori autori della fantascienza mondiale, sia classica che contemporanea, scegliendo una veste editoriale completamente rinnovata, lussuosa ed esaustiva.
Il primo volume, disponibile in libreria dall’11 febbraio, sarà la traduzione di The Collected Stories (Racconti) di Arthur C. Clarke, apparsa nei numeri da 197 a 200 di Urania Collezione. Come in Urania anche qui non saranno inclusi circa una ventina di racconti del grande maestro della fantascienza a causa di problemi insolubili riguardanti i diritti di pubblicazione. A differenza dell'edizione da edicola, il libro contiene una prefazione di Clarke scritta a Colombo nello Sri Lanka nel giugno del 2000, 104 dei suoi migliori racconti che abbracciano un arco temporale vastissimo (dal 1937 al 1999) corredati di note introduttive dell'autore dove disponibili, un saggio sull’“uomo che guardava al futuro” di Fabio Feminò, collaboratore e traduttore di Urania, e una cospicua bibliografia italiana delle opere dello scrittore anglosassone, curata da Andrea Vaccaro.
Ma non finisce qui. A questa seguiranno altre pubblicazioni che Mondadori ha annunciato in anteprima su Oscar Vault (non si hanno ancora date precise): Frank Herbert, Esperimenti e catastrofi; Harlan Ellison, Visioni pericolose; Iain M. Banks, Il ciclo della Cultura. Prima trilogia. Un’ulteriore novità riguarderà un importante progetto sempre sul marchio Urania in libreria, ma di questa iniziativa i responsabili non hanno voluto svelare ancora nulla.
Il libro
Clarke è senza dubbio il più conosciuto e celebrato autore di sf. Nel 1964 ha teorizzato l’avvento di Internet: “Le città potrebbero non esistere più nel 2000, non a causa della bomba atomica ma per gli incredibili avanzamenti delle telecomunicazioni, che saranno resi possibili grazie ai satelliti, rendendo pensabile un mondo nel quale comunicheremo costantemente, indifferentemente dal luogo in cui ci possiamo trovare e senza conoscere l’ubicazione fisica dei nostri amici. Tra cinquant’anni sarà possibile che una persona svolga il suo lavoro a Tahiti o Bali, nello stesso modo in cui potrebbe farlo a Londra”. Vincitore dei premi Hugo, Nebula e John W. Campbell e di numerosi riconoscimenti in ambito accademico, Clarke con la sua prosa scientifica è stato uno scrittore molto prolifico, e nelle sue opere si ritrova il senso della ricerca e della scoperta che ha animato il suo lavoro di scienziato. Qui proponiamo la più completa raccolta di racconti di Arthur C. Clarke, un’opera monumentale. Da Spedizione di soccorso a Passeggero del silenzio, da La sentinella a Corsa agli armamenti, da Caccia grossa a Tre per la Luna, da Gli anelli di Saturno a Incontro con Medusa, una vastissima carrellata nelle opere brevi di uno dei padri della fantascienza moderna.
L’autore
Arthur C. Clarke (Minehead, Somerset, 1917 – Colombo, Sri Lanka, 2008), scrittore di fantascienza e inventore, è celebre soprattutto per la serie Rama e per 2001: Odissea nello spazio (1968), romanzo omonimo del film di Stanley Kubrick, scritto dallo stesso Clarke e ispirato al suo racconto La sentinella. Appassionato di tecnologia, durante la Seconda guerra mondiale ha contribuito al perfezionamento dei radar e in seguito si è occupato di satelliti per telecomunicazioni. È autore di tantissimi racconti e di decine di romanzi che ne fanno uno dei grandi autori della “fantascienza classica”.
Arthur C. Clarke, Racconti, Collana Oscar Draghi Urania, Mondadori, pagg. 1008, Euro 28,00
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