Era il 13 aprile 2018 quando arrivavano su Netflix i dieci episodi della prima stagione di Lost in Space, remake molto aggiornato della serie classica andata in onda tra il 1965 e il 1968. Ci è voluto più di un anno, ma finalmente scopriremo cosa è successo dopo le ultime parole famose di Will Robinson (Maxwell Jenkins, Sense8).
Danger, Will Robinson
La prima stagione era costellata di rivelazioni, a partire dalla dottoressa Smith (Parker Posey, Superman Returns), che tale non era ma aveva preso il posto della sorella ed era anche seriamente instabile e manipolatoria, alla scoperta che il meteorite chiamato stella di natale che aveva colpito la Terra, mettendo il moto la spedizione di coloni verso Alpha Centauri per gettare le basi di una nuova vita, altro non era che un'astronave aliena dalla quale era stato preso il motore usato per la nave colonica Resolute. Peccato che i proprietari, robot simili in tutto e per tutto a quello che Will si faceva amico sul pianeta sui cui precipitavano, lo rivolessero indietro. Nel cataclismatico finale, dopo che John Robinson (Toby Stephens, Black Sails) e Don West (Ignacio Serricchio, Bones) si ritrovavano, beh, persi nello spazio, la Smith prendeva il controllo del robot e un altro attaccava la Jupiter 2, l'astronave dei Robinson, alla fine era il motore alieno che avevano a bordo a mettere la fine a tutto, facendo fare loro un salto spaziale verso una galassia la cui forma assomigliava moltissimo a quella che compariva nel visore del robot, che si perdeva anche lui nello spazio portandosi dietro l'invasore e che portava Will a concludere la serie dicendo
Pericolo.
Ora
O meglio, sette mesi dopo, ovvero quando riprende la serie, visto il periodo natalizio in cui viene postata online, anche i Robinson stanno improvvisando un minimo di atmosfera natalizia sul nuovo pianeta ostile e oceanico su cui si trovano. La loro missione è ora riuscire a tornare alla Resolute ma non prima che si ritrovino a dover risolvere una quantità di problemi e affrontare pericoli facendo sempre più affidamento sulle proprie capacità e sul lavoro di gruppo. Anche la Smith, ora non più in grado di complicare la vita alle persone, avrà il suo arco narrativo, tra flashback e storia in tempo reale, che le donerà più spessore di quanto immaginabile. L'altra storyline, come ben sottolineato nel trailer, è la ricerca del robot, ma sono le difficoltà da affrontare sul nuovo pianeta a mettere a dura prova i Robinson.
Più grande
I protagonisti hanno definito la nuova stagione più grande in termini di ambizioni rispetto alla prima, più ricca e approfondita e con maggior spessore, ogni personaggio ha il suo arco narrativo che sviluppa al meglio la sua crescita nel mezzo di eventi non proprio facili.
Ma non solo, evidentemente i due showrunner Matt Sazama e Burk Sharpless (Power Rangers 2017, che purtroppo per loro subirà un reboot) hanno deciso che non volevano annoiare in nessun caso il pubblico, per cui secondo le recensioni delle testate americane che hanno visto in anteprima la stagione, ci sarà molta più azione, tensione senza sosta e una trama che corre veloce invogliando gli spettatori a farsi il cosiddetto binge watching, ovvero vedersi tutti e dieci gli episodi tutti di fila per scoprire cosa succede dopo ogni episodio.
Secondo i critici americani, la stagione due è un notevole miglioramento rispetto alla prima e anche noi potremo scoprirlo quando i dieci episodi della stagione due di Lost in Space arriveranno su Netflix il 24 dicembre, vi lasciamo con il trailer postato due mesi fa e il più recente trailer finale, buon natale famiglia Robinson.
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