Raphael Aloisius Lafferty è stata una delle voci più originali della letteratura fantascientifica americana. Autore estremamente prolifico, con decine di romanzi e centinaia di racconti pubblicati, deve la sua notorietà all’uso innovativo del linguaggio e della metafora, nonché all’insolita struttura narrativa dei suoi testi il cui bizzarro umorismo rendeva così diversi da tutto ciò che circolava all’epoca.
I più grandi riconoscimenti gli sono giunti dalla narrativa breve, con ripetute candidature ai maggiori concorsi letterari e l’assegnazione del premio Hugo, nel 1973, per il racconto Eudema’s Dam (Sei miliardi di imbecilli).
Neil Gaiman, Michael Swanwick, Gene Wolfe e Harlan Ellison sono solo alcuni degli scrittori che sono stati profondamente influenzati dal suo lavoro. Neil Gaiman, che ha curato recentemente l’introduzione di un’antologia dei migliori racconti di Lafferty, lo considera un genio, un tipo stravagante e un folle, con un modo di scrivere inconfondibile (“Una frase e sai subito chi stai leggendo”) e senza precedenti, il miglior scrittore del suo genere. Sì, perché lo stile di Lafferty non poteva essere inserito in un genere letterario preciso (fantasy, fantascienza, horror), lui stesso aveva plasmato un genere nuovo e unico: ogni sua storia era diversa da qualsiasi altra.
“C’è qualcosa della tradizione comica irlandese nella scrittura di Lafferty ma anche un’affinità con la migliore tradizione letteraria americana e con G.K. Chersterton”, assentiva Gaiman. Ma neppure questo gli sembrava sufficiente, neppure questa definizione poteva intrappolare nella gabbia delle etichette un autore così autentico, vero nella sua bizzarra ilarità.
L’iniziativa di Urania di raccogliere in un ponderoso volume di quasi 600 pagine, una gran quantità dei suoi racconti più conosciuti, non può non risultare gradita a tutti gli appassionati. Si tratta di più di quaranta tra le migliori storie create dall’immaginazione dello scrittore dell’Iowa, che condurranno il lettore in uno strano mondo, pieno di meraviglia e ironia.
Il volume Storie di altri universi accoglie racconti da tre diverse collezioni: Novecento nonne del 1970, Golden Gate e altre storie del 1982, Mutevoli suonerie del 1984. Tra essi Ginny, Snuffles, La Valle Stretta, Uno alla volta, Golden Gate, Uccello-canzonatore con un occhio solo, Pseudopodo dimenticato, erano molto cari all’autore, tanto da considerarli i suoi preferiti.
E voi cosa ne pensate, sono questi i migliori racconti di Lafferty?
Il libro
Storie di atri universi. “Uno dei più grandi misteri della fantascienza” scriveva Harlan Ellison presentando al pubblico americano questa stupefacente antologia “è perché mai i geniali, gloriosi, folli racconti del folle Lafferty non siano stati raccolti in volume prima di oggi”. E “Urania” fa addirittura il tris, aggiungendo all’antologia di cui parlava Ellison, Nine Hundred Granmothers, altre due chicche: una selezione da Golden Gate and Other Stories e Ringing Changes. Quindi non possiamo che augurarvi buona lettura!
Indice del volume: Novecento Nonne: Associazione genitori e insegnanti; Ginny; Le sei dita del tempo; Duello sulla montagna; Quante persone conosci?; Snuffles; La lunga notte di martedì; Novecento nonne; Come si chiamava quella città; La Valle Stretta; Terra dei grandi cavalli; Il nome del serpente; Leggi e usanze dei camiroi; Nel nostro isolato; Macchina mangiatutto; Terrore di sette giorni; Uno alla volta; Con occhio altrui; Help! Help!; Più siamo meglio stiamo. Golden Gate e altre storie: Golden Gate; Troppo tardi; La statua di Condillac; I prodigi di McGruder; Sei miliardi di imbecilli; Giorni d’erba, giorni di paglia; Caduta di ghiaia; Marsilia V.; Uccello-canzonatore con un occhio solo; Cielo. Mutevoli suonerie: La stagione della febbre creativa; Il brontolio nella vecchia stanza; Halloween d’una volta; I topi sacrileghi del dottor Drakos; Un mondo in miniatura; I fiumi di Damasco; Ragazze di primavera; Pseudopodo dimenticato; Dorg; Sei piccoli alieni; La dannata porta altamente scientifica: Tutti in tram.
L’autore
R.A. Lafferty. Nato nel 1914, Lafferty ha iniziato a scrivere negli anni ’50 e si è dedicato completamente alla scrittura dal 1971 al 1984. È morto nel 2002, lasciando trentadue romanzi e oltre duecento racconti, la maggior parte dei quali di fantascienza.
R.A. Lafferty, Storie di altri universi, Urania Millemondi 85, Mondadori, pagg. 585, cartaceo Euro 7,90, ebook formato kindle (su Amazon.it) o epub (sugli altri store), Euro 4,99
Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID