Circa un anno fa avevamo riportato la notizia che il racconto di H.P. Lovecraft Il colore venuto dallo spazio, pubblicato negli USA nel 1927 su Amazing Stories (e da noi attualmente da Edizioni BD collana J-Pop) sarebbe diventato un film intitolato The Color Out of Space ma sarebbe dovuto arrivare il 7 novembre di quest'anno per scoprire il primo trailer della storia ambientata ai giorni nostri che vede come protagonista l'iperattivo Nicolas Cage, nel ruolo di Nathan Gardner, il quale trasferitosi con la famiglia dalla città alla campagna, un giorno vede precipitare un piccolo asteroide viola nelle vicinanze della sua casa. E da quel momento, sulla falsariga del racconto omonimo, è l'inizio della follia legata al suddetto colore impossibile.
L'universo
Forse non tutti sanno che Elijah Wood, l'ex Frodo della trilogia del Signore degli anelli, ha una casa di produzione chiamata SpectreVision insieme al socio Daniel Noah, con la quale ha prodotto il recente, visionario Mandy, sempre con Nicolas Cage. Wood, che da tempo sta inseguendo il progetto di realizzare il reboot di Nightmare (si, quello con Freddy Krueger e i fin troppi sequel nonché un reboot relativamente recente), il quale ha però un piano più ambizioso: creare un universo cinematografico basato sulle opere di Lovecraft. Il secondo capitolo: L'orrore di Dunwich, pubblicato nel 1929 su Weird Tales e da noi disponibile su L'orrore di Dunwich e altri racconti della Newton Compton (2016). Non solo, il regista di The Color Out of Space Richard Stanley (che aveva avuto un momento di notorietà nel 1990 con Hardware per poi vedere la sua carriera infrangersi contro L'isola del dottor Moreau del 1996) in una intervista con Comingsoon.net ha dichiarato che la scelta se realizzare prima The Colour o Dunwich era stata ardua.
Gli orrori di Dunwich
Come abbiamo detto, pubblicato nel 1929 su Weird Tales, tutto comincia nel decrepito villaggio del titolo quando l'instabile e albina Lavinia Watheley mette al mondo il figlio Wilbur, il cui padre è sconosciuto anche se suo nonno dice essere Yog-Sothoth (un'entità cosmica appartenente al ciclo di Cthuluh). Wilbur cresce a una velocità anormale, diventando adulto in dieci anni mentre gli abitanti del paese e perfino gli animali lo evitano per via dell'odore orrendo che lo avvolge. Il nonno nel frattempo lo istruisce nelle rituali oscuri e nella stregoneria, non solo, acquista molte mucche anche se il numero nei loro pascoli non cambia mai e anzi il bestiame appare sempre più malridotto. Inoltre, i due tengono nascosto qualcosa nel fienile, ma quel qualcosa continua a crescere e i due devono costantemente ampliarlo. Quando il nonno e la madre moriranno Wilbur scoprirà che l'unico modo per fermare la cosa nel fienile è l'edizione integrale del Necronomicon, ma purtroppo la situazione è destinata a degenerare in modo orrorifico.
Gli orrori di Dunwich hanno avuto due edizioni cinematografiche, una del 1970 e una del 2009 arrivata su Syfy, oltre a un adattamento moderno del 2008 intitolato Beyond the Dunwich Horror e un fumetto di Alberto Breccia pubblicato nel 1974 su Heavy Metal a cui si aggiunge la miniserie in quattro parti della IDW (la stessa di V-Wars e Wynonna Earp) del 2011 per elencare solo le maggiori trasposizioni.
Ai giorni nostri
I due produttori hanno dichiarato di voler portare Lovecraft ai giorni nostri rimanendo fedeli al suo spirito e al materiale originale, per dimostrare quanto le opere del celebrato autore siano potenti ancora oggi:
Lovecraft è probabilmente l'autore più adattato di tutti i tempi ma non c'è mai stata un vero adattamento fedele .
Noha cita un film tedesco come il più vicino al racconto Il colore venuto dallo spazio, mentre i film del regista di culto Stuart Gordon (Re-Animator), sono sempre solo film alla Stuart Gordon:
Noi siamo impegnati fino in fondo a riportare tutto il terrore cosmico senza aggiungerci un tono da farsa.
E conclude dicendo che quando lesse la sceneggiatura di Stanley chiamò immediatamente Wood per dirgli che avevano trovato l'autore giusto, in grado non solo di essere fedele all'originale, ma di inserire allusioni e riferimenti alle altre opere di Lovecraft.
Il piano dei due produttori è di realizzare almeno tre film basati sui romanzi di Lovecraft, per poi asupicabilmente proseguire.
Noi vi lasciamo con il trailer ufficiale di Color Out of Space, previsto in uscita negli States il 24 gennaio 2020 (manca una data italiana per ora) e con la domanda: quale altra opera di Lovecraft vorreste vedere trasposta cinematograficamente?
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