In un'intervista alla rivista Premiere in occasione dell'uscita di Star Wars: Episode II - Attack of the Clones, Natalie Portman (Amidala) ha dichiarato che la lavorazione di Star Wars: Episode I - The Phantom Menace fu per lei assai difficile e, per molti versi, deprimente. La Portman, che allora aveva solo 16 anni, ha detto di aver pianto molto durante le riprese, perché era sfinita da quindici ore di lavoro al giorno, senza nemmeno avere nessuno della sua età sul set con cui parlare. D'altro canto, la giovane attrice di origine israeliana ha detto che girare Episode II "è stata una delle esperienze cinematografiche più divertenti" della sua vita. Il co-protagonista, Hayden Christensen, che impersona Anakin Skywalker, è solo di due mesi più vecchio di lei (ovviamente le notizie su un presunto flirt tra i due si sono sprecate), senza contare che questa volta si è potuta portare alcune amiche sul set.
Lacrime di regina
Natalie Portman ha confessato che la lavorazione di Episodio I non fu proprio rose e fiori
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Canale: Cinema
Fonte: Sci-Fi Wire
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